Le aziende sanitarie dell’Umbria hanno già predisposto i piani per il recupero delle prestazioni di screening sospese a causa dell’epidemia: lo comunica l’assessore della Regione Umbria, Luca Coletto, precisando che “durante la fase di lockdown sono state sospese le chiamate per il primo livello degli screening per la prevenzione del cancro della cervice, del cancro del colon retto e del cancro della mammella, che si è iniziato a recuperare a partire dal mese di giugno, mentre le prestazioni di secondo livello per i tre screening sono state sempre garantite, di conseguenza al momento le due aziende non hanno prestazioni di questo tipo da recuperare”.

Nel dettaglio i programmi di screening

Screening mammografico

Il programma invita le donne in età compresa fra i 50 e i 74 anni a sottoporsi a mammografia ogni due anni. La popolazione bersaglio nella Usl Umbria 1 è pari a circa 80.600 donne. Il tasso di adesione (numero di donne che aderiscono all’invito/popolazione invitata) alla mammografia di screening nel 2019 è stata pari al 72%. La popolazione bersaglio nell’Azienda Usl Umbria 2 è pari a circa 61.700 donne. Il tasso di adesione alla mammografia di screening nel 2019 è stata pari al 72%.

Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2: per lo screening mammografico le attività di recupero degli inviti relativi ai mesi di marzo e aprile sono state avviate a partire dal mese di giugno. Nel mese di luglio, il coordinatore aziendale per gli screening ha provveduto alla definizione di un piano, condiviso attraverso diverse riunioni con i radiologi senologi, i coordinatori e le posizioni organizzative dei Tsrm, che prevedeva di recuperare gli inviti che dovevano essere spediti nel periodo del lockdown entro il 31 dicembre 2020; di invitare a partire dal mese di settembre le donne a scadenza naturale nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre; di ripartire la quota di inviti sospesi nei quattro mesi da settembre a dicembre come attività aggiuntiva. Le aziende hanno programmato il recupero di tutti gli inviti anche attraverso sedute straordinarie entro dicembre 2020.

Programma di screening colorettale

Il programma invita le donne e gli uomini fra i 50 e i 74 anni ad effettuare a domicilio un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni, con l’obiettivo di individuare precocemente lesioni preneoplastiche e lesioni neoplastiche di piccole dimensioni del colon retto. La popolazione bersaglio nella Usl Umbria 1 da invitare nel biennio è pari a circa 155.000 persone. Nel 2019 l’adesione all’invito è stata pari al 46,4 % della popolazione invitata. La popolazione bersaglio nella Usl Umbria 2 da invitare nel biennio è pari a circa 120.700 persone. Nel 2019 l’adesione all’invito è stata pari al 43,5% della popolazione invitata. 

Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2: per lo screening colorettale le attività di recupero degli inviti relativi ai mesi di marzo e aprile sono state avviate a partire dal mese di luglio. Alla fine del mese di luglio, il coordinatore aziendale per gli screening ha provveduto alla definizione di un piano che prevedeva di recuperare gli inviti che dovevano essere spediti nel periodo del lockdown entro il 31 dicembre 2020, di invitare a partire dal mese di agosto le persone a scadenza naturale nei mesi di agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre, di ripartire la quota di inviti sospesi nei cinque mesi da agosto a dicembre come attività aggiuntiva.

Programma di screening cervicale

Attualmente viene offerto il Pap-test ogni tre anni alle donne tra 25 e 29 anni e il test HPV (per la ricerca del Papilloma Virus Umano) ogni 5 anni alle donne tra i 30 e i 64 anni, con l’obiettivo di individuare precocemente lesioni preneoplastiche della cervice uterina. La popolazione bersaglio complessiva nella Usl Umbria 1 è pari circa a 126.400 donne tra i 25 e i 64 anni (12.150 tra i 25 e i 29 anni, 114.250 tra i 30 e i 64 anni). Nel 2019 è stato invitato il 100% di tale popolazione e l’adesione all’invito è stata al 76,6% delle donne invitate. La popolazione bersaglio complessiva nella Usl Umbria 2 è pari circa a 96.500 donne tra i 25 e i 64 anni (8.900 tra i 25 e i 29 anni, 87.600 tra i 30 e i 64 anni.

Per lo screening cervicale le attività di recupero degli inviti relativi ai mesi di marzo e aprile sono state avviate a partire dal mese di giugno. Nel mese di luglio, il coordinatore aziendale per gli screening ha provveduto alla definizione di un piano condiviso che prevedeva di recuperare gli inviti che dovevano essere spediti nel periodo del lockdown entro il 31 dicembre 2020; è stato stabilito di invitare a partire dal mese di settembre le donne a scadenza naturale nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre; di ripartire la quota di inviti sospesi nei quattro mesi da settembre a dicembre come attività aggiuntiva.

“Con le delibere 374/2020 e 467/2020 – spiega Coletto – sono state date disposizioni riguardo alla ripresa delle attività sanitarie, tra le quali anche gli screening oncologici che, essendo dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) a pieno titolo tra le attività da riprendere tempestivamente. È stato inoltre previsto che ogni azienda sanitaria dovesse elaborare un piano d’azione ad hoc per il recupero delle chiamate di screening sospese a causa della emergenza epidemica”.


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“La Dgr 711/2020 – prosegue l’assessore – ha previsto, quindi, che i commissari straordinari delle aziende sanitarie trasmettano in Regione il piano aziendale di recupero degli screening entro 7 giorni dall’adozione della delibera e per la ripresa delle attività sono state messe in atto tutte le misure che garantiscano ai cittadini l’accesso in sicurezza e consentano a tutto il personale sanitario di svolgere il proprio lavoro nel rispetto delle misure preventive raccomandate”.



Fonte articolo Terni Today

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