“C’è un problema di fondo nel
nostro paese che si chiama aumento dei salari per tutti e una
riforma fiscale che non è quella che ha fatto il governo perché
bisogna ridurre le tasse a chi le paga e combattere l’evasione
fiscale”: lo ha affermato a Perugia il segretario generale della
Cgil Maurizio Landini ospite della Festa nazionale di Sinistra
Italiana, “Proxima”. “Salari a 5 e 6 euro l’ora sono paghe da
fame – ha sottolineato – e quindi pensiamo che bisogna
introdurre nel nostro paese anche un salario e orario minimo
sotto il quale nessuno deve essere pagato. Questo significa
affrontare il problema per 3-4 milioni di lavoratori che hanno
paghe e orari inferiori”. Dall’altra parte, sempre per il
segretario, “c’è la necessità di fare una legge sulla
rappresentanza per cancellare contratti pirata”.
“Bonomi ha sbagliato perché il salario giusto è un salario
minimo che ripristini un punto di verità”, ha detto il
segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni nel
corso del dibattito, commentando le dichiarazioni in assemblea
del presidente di Confindustria.
“In questo paese – ha aggiunto – i salari sono andati
indietro negli ultimi 30 anni e tutto il resto è corso in avanti
a cominciare dal costo della vita. Bisogna intervenire su questo
e sul lavoro povero – ha concluso – e stabilire che sotto una
certa cifra non è lavoro ma sfruttamento. La proposta di salario
minimo delle opposizioni va in questa direzione”.
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