Il direttore d’orchestra si è approcciato in modo rigoroso all’opera “The rape of Lucretia”

Grande successo per lo spettacolo inaugurale della 75ma Stagione lirica del Teatro Lirico Sperimentale “A Belli” di Spoleto con la prima di The rape of Lucretia, andata in scena la scorsa settimana al Teatro Caio Melisso. Sentiti gli applausi dal pubblico in sala, seppur ridotto per rispettare le normative anti-Covid.

The rape of Lucretia, scarsamente rappresentata in Italia, ha conquistato il pubblico. Sono diversi gli aspetti di quest’opera che hanno reso possibile tale successo. Alcuni di questi sono emersi durante l’incontro di presentazione tenutosi nell’incantevole spazio della terrazza dell’Albergo Ristorante Il Panciolle, prima dell’inizio dello spettacolo, con i direttori artistici Michelangelo Zurletti ed Enrico Girardi, il direttore musicale Salvatore Percacciolo e la regista Giorgina Pi.

Tra complessità e immediatezza

La musica è complessa nella sua articolazione, ma al contempo immediata all’ascolto; il testo in inglese è stato fruibile in traduzione attraverso i sovratitoli; la tematica forte e attuale ha catturato istantaneamente l’attenzione. The Rape of Lucretia è un’opera che ci parla di aspetti della nostra società che permangono e che spesso vorremmo non vedere, «non ci mette di fronte a nulla di rassicurante», commenta Giorgina Pi, ma proprio per questo ne abbiamo bisogno.

Convincenti i protagonisti

Le voci vincitrici e idonee dei Concorsi “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici di Spoleto 2020 e 2021, si sono impegnate ad affrontare un’opera vocalmente complicata, ma hanno offerto al pubblico uno spettacolo musicalmente e visivamente convincente. Molto efficaci la Lucretia del contralto Candida Guida, e il Tarquinius del baritono Luca Bruno. Non da meno il basso Giacomo Pieracci e il baritono Matteo Lorenzo Pietrapiana, rispettivamente nelle parti di Collatinus e Junius.

The rape of Lucretia

Ad interpretare le compagne di Lucretia, Lucia e Bianca, le ottime Elena Salvatori, soprano e Cecilia Bernini, mezzosoprano. Affascinante la concezione dei cori di Britten, quasi cori greci, atti a commentare la vicenda inscenata, che diventano due personaggi, Coro maschile, interpretato dal tenore Nicola di Filippo, e Coro femminile, interpretato dal soprano Chiara Boccabella. Maestro di sala la pianista Mariachiara Grilli, che ha lavorato instancabilmente a fianco dei cantanti per la preparazione di questo spettacolo come Maestro preparatore.

Originale punto di vista della regista

Rigoroso l’approccio all’opera di Salvatore Percacciolo, alla direzione dell’Ensemble del Teatro Lirico Sperimentale. Originale il punto di vista di Giorgina Pi che, insieme all’assistente alla regia Valerio Vigliar, e al disegnatore luci e video Andrea Gallo – a loro volta facenti parte della compagnia Bluemotion – hanno offerto uno spettacolo visivamente innovativo e coinvolgente.S

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