La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di allerta meteorologica per giovedì 4 maggio. La situazione sarà ancora critica in Emilia-Romagna, già colpita da un’alluvione che ha causato due vittime.
Prosegue l’ondata di maltempo in alcune Regioni di Italia dopo che nelle giornate del 2 e del 3 maggio l’Emilia-Romagna è stata colpita da un’alluvione che ha provocato due vittime e centinaia di sfollati. La Protezione civile ha diramato per giovedì 4 maggio l’allerta in varie parti d’Italia, compresa l’Emilia-Romagna.
L’allerta interesserà quindi Emilia-Romagna, Basilicata, Calabria, Lombardia e Sicilia. L’avviso però distingue tra livelli di allerta. In alcuni settori dell’Emilia-Romagna, viene segnalata l’allerta rossa per la zona della Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, collina bolognese, costa romagnola, bassa collina e pianura romagnola. Allerta gialla per collina bolognese e alta collina romagnola. Allerta gialla invece sulle restanti Regioni e su parte dell’Emilia-Romagna sui settori della montagna emiliana centrale, collina emiliana centrale, montagna bolognese, bassa collina e pianura romagnola e montagna romagnola.
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Le vittime e i danni del maltempo in Emilia-Romagna
Pesante il bilancio del maltempo in Emilia-Romagna. Due morti – un anziano di 80 anni uscito di casa in bicicletta a Castel Bolognese, nel Ravennate, nonostante la strada fosse già transennata, travolto dalla piena del Senio esondato – e un 78enne di Fontanelice, nel Bolognese, morto nel crollo della sua casa in cui viveva da solo, causata da una frana. La persona che si temeva fosse con lui, e che risultava dispersa, in realtà si trovava altrove. E ancora, esondazioni di fiumi, allagamenti, argini rotti, evacuazioni, tratte ferroviarie interrotte, così come numerose strade sull’Appennino: 5.000 le persone a rischio evacuazione nella zona del ponte di Mezzano – frazione di Ravenna – sul Lamone, dove è arrivato anche l’esercito a gestire l’emergenza. Tra il Faentino e le altre zone della provincia sono almeno 300 gli evacuati. Parte della città di Faenza è sott’acqua e molte persone sono rimaste bloccate ai piani alti delle case dopo l’esondazione del Sillaro. Centinaia le persone che dormiranno al PalaCattani allestito per la notte. Nel forlivese, una frana ha travolto e distrutto un’abitazione a Porcentico, frazione di Predappio. I due abitanti per fortuna sono riusciti ad allontanarsi in tempo. Infine Bologna: anche nel capoluogo cantine e negozi allagati causa un’altra piena del torrente Ravone in via Saffi, con problemi alla circolazione e disagi in una parte della città.
Fonte Agi