Quattro corpi sono stati ritrovati in una villetta alla periferia Est de L’Aquila. Apparterrebbero a un uomo, una donna e due giovani. L’ipotesi più accreditata è al momento quella dell’omicidio-suicidio in famiglia.
Avrebbe ucciso la moglie, i due figli e poi si sarebbe suicidato. Quattro cadaveri, di un uomo, di una donna e di due giovani, sono stati trovati nel primo pomeriggio di venerdì, 31 marzo, all’interno di una abitazione privata alla periferia Est de L’Aquila.
A quanto è stato possibile ricostruire in base alle prime informazioni, l’ipotesi più accreditata è infatti quella dell’omicidio-suicidio all’interno di un nucleo familiare. Sul posto si è recata la polizia e il magistrato di turno. Secondo le prime informazioni, riferite dal quotidiano locale Il Centro, l’omicida sarebbe un medico del posto, primario all’ospedale di Teramo.
Le prime ipotesi sulle motivazioni del gesto
Alla base della tragedia, secondo quanto trapela dalle primissime indagini, ci sarebbero le condizioni molto gravi di uno dei due figli. Per questo motivo il professionista, in pensione da circa un mese, avrebbe perso la testa compiendo la strage.