Per “monitorare la corretta gestione delle complesse procedure”


(ANSA) – PERUGIA, 06 GIU – Le procedure di valutazione
interna finalizzate a “monitorare la corretta gestione delle
complesse procedure per questo tipo di attività sanitarie” sono
state avviata dall’Azienda ospedaliera di Perugia in seguito
alla denuncia di un paziente ai carabinieri del Nas per un
presunto errore di somministrazione di un farmaco. Lo ha reso
noto la Direzione della stessa struttura, sottolineando che è
stata fornita la massima collaborazione agli organi giudiziari.
   
“Obiettivi dell’Azienda – è detti in una sua nota – sono
sempre la corretta gestione e la massima sicurezza del paziente.
   
Per quanto riguarda l’evento accaduto è doveroso mantenere il
riserbo delle indagini”.
   
Il paziente ha denunciato in particolare un presunto uso in
modo ritenuto non corretto di un medicinale ipnotico, il
Propofol, somministrato insieme al Midazolam, durante un esame
endoscopico, formalizzando una querela per chiedere di
individuare gli eventuali responsabili.
   
Nell’esposto l’uomo ha sostenuto che durante l’esame è emersa
una desaturazione “importante” in seguito alla quale è stato
ricoverato in rianimazione. Ha ricordato poi l’insorgenza di una
polmonite ab ingestis ritenuta collegata all’uso del Propofol in
maniera considerata non corretta per la mancanza, tra l’altro,
del consenso informato. (ANSA).
   

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