La perturbazione che sta interessando l’Italia continuerà nelle prossime ore ad apportare condizioni di spiccato maltempo con precipitazioni, anche a carattere nevoso a bassa quota sul Centro-Nord e ventilazione sostenuta nord-orientale sulle aree adriatiche centro-settentrionali. La protezione civile ha emesso l’allerta arancione su settori di Emilia-Romagna e Marche e gialla su altre cinque Regioni.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quelli emessi nei giorni precedenti.
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
Neve, temporali e burrasche: le previsioni della protezione civile per lunedì 23 gennaio
L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 23 gennaio, nevicate sparse, al di sopra dei 200-400 metri, su Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia sud-occidentale e Piemonte meridionale, con locali e temporanei sconfinamenti a quote pianeggianti e, al di sopra dei 300-500 metri, su Toscana, Umbria e Marche, con apporti al suolo moderati, fino ad abbondanti alle quote superiori; precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia-Romagna, Marche e il persistere delle stesse sulla Campania. Venti forti o di burrasca nord-orientali, con raffiche di burrasca forte, sui settori costieri di Veneto, Friuli Venezia Giulia e il persistere degli stessi, con raffiche di burrasca forte, specie a ridosso dei settori costieri, su Emilia-Romagna e Marche. Previste mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 23 gennaio, allerta arancione su settori di Emilia-Romagna e Marche. Valutata inoltre allerta gialla su Abruzzo, Molise e su settori di Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Campania e Basilicata.
Le allerte locali
Nelle zone interne dell’Abruzzo tanta neve e temperature fino a 15 gradi sotto lo zero, alcune strade chiuse e il rischio valanga in quota (allerta rossa per oggi), lungo la costa tremende mareggiate hanno cancellato spiagge minacciando case e stabilimenti: tutto l’Abruzzo fa la conta dei danni del maltempo, non ancora finito. Il Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione civile, “tenuto conto del Bollettino Valanghe emesso in data odierna dal Servizio Meteomont dell’Arma dei carabinieri”, comunica “criticità elevata – allerta rossa” per rischio valanghe su quattro delle cinque zone di allerta abruzzesi. In particolare la criticità elevata riguarda le aree Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Maiella e Parco Nazionale d’Abruzzo, mentre è prevista “criticità moderata – codice arancione” per l’area di rischio Velino-Sirente. Anche per oggi era stata segnalata l’allerta rossa per le stesse quattro zone.
Il Centro funzionale decentrato della protezione civile della Regione Veneto ha emesso un avviso in cui dichiara uno stato di attenzione per domani, lunedì 23 gennaio, e dopodomani per nevicate. Sono previste precipitazioni nevose fino a quote collinari, con probabili accumuli anche consistenti sulle Prealpi e di qualche centimetro in alcuni fondovalle prealpini e sui colli. In pianura le precipitazioni potranno assumere carattere di neve mista a pioggia o a tratti neve, specie nelle prime ore e sulle zone più interne. Rinforzo dei venti da nordest in quota, sulla costa meridionale e sulla pianura limitrofa. Nel corso della giornata di domani, nelle situazioni più esposte non si esclude che singole valanghe (criticità gialla) possano interessare le vie di comunicazione in quota e le piste da sci.
Emessa la prima allerta gialla valanghe per oggi per l’Appennino ligure e domani anche per il settore sud delle Alpi liguri. Lo rende noto Arpal. Il meccanismo prevede che, sulla base dei livelli di pericolo previsti nel bollettino neve valanghe redatto dal Centro settore Meteomont del comando regione carabinieri forestale Liguria. Nel corso della giornata di domani verrà valutato un eventuale prolungamento dell’allerta.
Ancora maltempo anche sulla Toscana, dove dal pomeriggio di oggi sono attese piogge in pianura e neve sulle colline e in montagna. In particolare, dal pomeriggio di oggi, domenica, fino al primo pomeriggio di lunedì, si avranno nevicate sparse di debole o moderata intensità sui rilievi a quote collinari (oltre 400 metri), più insistenti sulle zone appenniniche. La Sala operativa della protezione civile regionale ha pertanto emesso un codice giallo per neve, valido fino alle 15 di lunedì 23: ad essere interessati sono sopratutto il versante appenninico orientale e il sud est della regione. Le province coinvolte sono Arezzo, Firenze, Pistoia, Prato, Grosseto e Siena.
Allerta gialla diffusa per domani dalla protezione civile in Friuli Venezia Giulia causa una vasta depressione, centrata in prevalenza sull’Italia peninsulare, che determina, sull’Italia nordorientale, l’afflusso in quota di aria fredda e umida da Est, mentre nei bassi strati prevalgono correnti da nord-est più secche. Il passaggio di un fronte lunedì mattina determinerà un’intensificazione dei venti a tutte le quote sulla regione. Le previsioni: nel corso della notte e di mattina sulla costa soffierà bora forte, specie a Trieste e sul Carso dove le raffiche supereranno i 100 km orari, forse anche i 120. Sui monti, oltre i 1500 metri di quota, soffierà vento da Nord-est forte e, in concomitanza con la neve prevista, si avranno condizioni di bufera. Qualche raffica forte sarà possibile anche a quote inferiori. Dal pomeriggio il vento tenderà ad attenuarsi. La quota neve salirà dai 300 metri del mattino a 700 metri in giornata.
Fonte Agi