(UNWEB) CIttà di Castello. “Proseguono i controlli della Polizia di Stato di Perugia che, nell’ambito del progetto “Borghi Sicuri”, ha rafforzato la propria presenza nel tifernate per prevenire il fenomeno delle truffe e dei furti che, in questo periodo, hanno registrato una recrudescenza.
In particolare, lo scorso weekend, il monitoraggio ha interessato il territorio comunale di Monte Santa Maria Tiberina e Umbertide.
L’attività è stata preceduta da un’analisi delle principali criticità e delle caratteristiche del territorio al fine di poter meglio calibrare la presenza della Polizia di Stato per contrastare in maniera sempre più efficace ogni forma di illegalità. In questo modo sono stati individuati gli obiettivi più sensibili da monitorare, anche in considerazione degli aspetti geografici e territoriali che vedono la cittadina di Monte Santa Maria Tiberina circondata da alcune frazioni limitrofe che si estendono nelle aree boschive vicine, garantendo, in tal modo, una maggiore efficacia all’azione di controllo e di deterrenza.
Il monitoraggio, coordinato dal Vicedirigente del Commissariato di Città di Castello, ha visto impegnato il personale dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato, coadiuvato dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e dagli agenti della Polizia Locale che hanno pattugliato – anche in forma appiedata – le aree del centro cittadino e le vie del piccolo borgo, estendendo capillarmente il monitoraggio anche alle zone residenziali più periferiche e di montagna delle frazioni Gioiello e Lippiano.
Durante l’attività sono state identificate 104 persone e monitorati 53 veicoli nel corso dei vari posti di controllo effettuati.
Il servizio ha visto gli agenti impegnati anche in verifiche agli esercizi commerciali al fine di riscontrare l’eventuale presenza di persone pregiudicate, oltre al rispetto della normativa prevista dal TULPS in materia di somministrazione di alimenti e bevande.
La presenza degli equipaggi nel centro cittadino è stata anche l’occasione per un contatto diretto con gli abitanti che hanno espresso agli agenti il loro apprezzamento per la presenza sul territorio, auspicando una reiterazione dei servizi.”
Così, in una nota, la Quetura di Perugia.