C’è chi ha lavorato anche di sabato e domenica, chi ha donato televisori e chi materiali. “Ce l’abbiamo fatta in cinque settimane. E quando avevamo finito i soldi, abbiamo chiesto aiuto ai ternani”. Così il commissario dell’azienda ospedaliera Santa Maria, Pasquale Chiarelli, dopo il taglio del nastro della struttura complessa di oncoematologia che da lunedì 12 ottobre comincerà ad accogliere i primi pazienti.
Una cerimonia importante a cui hanno preso parte il sindaco di Terni, Leonardo Latini, la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, e il rettore dell’università di Perugia, Maurizio Oliviero.
“Ma non è una passerella – dice Tesei – perché questa è la sanità che vogliamo. Una sanità della regione in cui vengono qualificate tutte le eccellenze. Una sanità che può essere in grado di attirare sempre più pazienti anche dal resto d’Italia”.
“Tutto questo – ha aggiunto il rettore Oliviero – non è merito nostro. Ma di chi lavora, incessanteme, anche nell’ombra e crede nella necessità di dare dignità ai pazienti”.
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