Covid Italia 25 novembre 2020

 

Il bollettino di guerra continua, perché di ciò si tratta. In Italia i morti della pandemia sono stati altri 722, mentre contagiati superano la soglia di 25.000. La situazione dei contagi in Italia e miglioramento rispetto ad alcuni giorni fa, soprattutto nelle prime zone rosse c’è stato un calo sensibile dei contagi, in particolare dell’indice RT.

 

Probabilmente Lombardia e Piemonte andranno da zona rossa a quella arancione.

 

Ma la notizia che oggi è apparsa in molti giornali e quella del ragazzino di 12 anni che è stato salvato in extremis dopo due settimane in terapia intensiva a Firenze. Il ragazzo non aveva patologie pregresse, nel suo caso il Covid ha scatenato una terribile infiammazione: Pims, una sindrome di infiammazione multi-sistemica collegata all’infezione da Sars-Cov-2 (Covid) identificata nei bambini. Per fortuna si tratta di casi rari, ma già diversi bambini hanno rischiato la vita per questa complicanza.

 

La notizia più drammatica di oggi resta comunque quella del numero altissimo delle vittime, che si sommano a quelle di ieri.

 

Questi i dati regione per regione (fonte Corriere.it):

Lombardia 21.005 (+155; ieri +186)

Piemonte 5.803 (+84; ieri +73)

Campania 1.434 (+47; ieri +78)

Veneto 3.429 (+76; ieri +95)

Emilia-Romagna 5.493 (+54; ieri +55)

Lazio 2.146 (+58; ieri +62)

Toscana 2.378 (+67; ieri +47)

Sicilia 1.322 (+47; ieri +48)

Liguria 2.308 (+22; ieri +25)

Puglia 1.302 (+30; ieri +52)

Marche 1.211 (+10; ieri +13)

Friuli-Venezia Giulia 715 (+16; ieri +26)

Abruzzo 831 (+9; ieri +18)

Umbria 355 (+8; ieri +10)

Bolzano 498 (+8; ieri +16)

Sardegna 413 (+6; ieri +12)

Calabria 250 (+7; ieri +4)

A. Trento 606 (+7; ieri +14)

Basilicata 133 (+3; ieri +16)

Valle d’Aosta 297 (+5; ieri +2)

Molise 99 (+3; ieri +1)

 

I pazienti ricoverati con sintomi Sars-Cov-2 sono 34.313, mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.848 (+32 rispetto a ieri).

 

Secondo il parere di esperti la linea di tendenza vedrà un calo progressivo delle vittime, e gradualmente anche dei pazienti che hanno necessità di cure intensive.

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