Pubblicità
Continua a correre l’epidemia a Gualdo Tadino che nelle ultime 24 ore ha fatto emergere altri 24 nuovi casi di coronavirus, portando gli attualmente positivi a 121.
Cresce anche il numero di ospedalizzati, che salgono a 6 di cui un paziente in condizioni gravi, come ha riferito il sindaco Massimiliano Presciutti nel suo video quotidiano. Gli altri, ha detto il primo cittadino sono stabili o in lieve miglioramento.
Lunedì 9 novembre gli studenti dell’Istituto Bambin Gesù, dove si era sviluppato un focolaio la scorsa settimana, effettueranno i tamponi. Nei due giorni successivi sarà la volta degli alunni delle otto classi del Comprensivo che attualmente si trovano in isolamento.
Intanto si è registrato un cluster all’ospedale di Branca che ha interessato il reparto di radiologia dove alcuni operatori sono risultati positivi al tampone. Il reparto è stato chiuso e sta per essere sanificato.
In Umbria altri 769 casi positivi al Covid sono stati accertati nelle ultime 24 ore a fronte di 4.855 tamponi analizzati, con un leggero calo rispetto a ieri della percentuale di positivi (15,79%). Purtroppo si sono verificati altri 9 decessi di persone residenti a Perugia (2), Acquasparta, Bastia Umbra, Deruta, Orvieto, Terni, Umbertide e fuori regione, con il totale che sale a 174.
Sempre alto il numero dei guariti, 262 nell’ultimo giorno, con gli attualmente positivi in Umbria che arriva a 8.890, 496 in più rispetto a ieri. 10 pazienti sono entrati negli ospedali umbri che ad oggi accolgono 379 persone, di cui 53 (3 in più) si trovano in terapia intensiva. Aumentano di 472 le persone in isolamento fiduciario: attualmente sono 9.777.
“In questo momento non c’è un segnale chiaro che ci fa dire che stiamo assistendo ad un appiattimento della curva o a un peggioramento” hanno sottolineato in una conferenza stampa il direttore regionale alla sanità Claudio Dario e il commissario per l’emergenza Antonio Onnis. Secondo Dario al momento “non ci sono le condizioni per individuare zone rosse all’interno del territorio regionale”.