Un archivio digitale delle pratiche edilizie come passo concreto verso l’attuazione del Codice dell’amministrazione digitale e di un modello di amministrazione pubblica in grado di interagire in rete con le altre amministrazioni, i cittadini e le imprese. È uno dei risultati che il Comune di Perugia, nell’ambito dell’obiettivo strategico della digitalizzazione di procedure e atti previsto nel Documento unico di programmazione 2022-2024, ora persegue partecipando a un avviso pubblico regionale volto a finanziare progetti per realizzare il servizio digitale per l’accesso agli atti delle pratiche edilizie e la digitalizzazione delle pratiche ancora in formato cartaceo.

L’importo massimo riconoscibile al progetto del Comune di Perugia è pari a 300mila euro.

Tale progetto, redatto da un apposito gruppo di lavoro interno all’ente, ha preso in esame tutte le pratiche edilizie la cui consistenza è pari a 15.089 faldoni che occupano circa 2.700 metri lineari di scaffali. Le operazioni, nel dettaglio, consisteranno nella presa in carico delle pratiche presso gli archivi del Comune di Perugia, nell’ordinamento dei fascicoli, fino a ricostituire il fascicolo di fabbricato, nella scansione e meta-datazione, nell’indicizzazione per permettere il collegamento dei file ottenuti alla banca dati edilizia. Tra le altre attività, è prevista la conservazione dei file, la fornitura di un applicativo per l’accesso internet diretto alla documentazione da parte dei proprietari autenticati attraverso Spid e dei professionisti delegati. I pagamenti saranno effettuati con la piattaforma Pago PA. Infine, è prevista la restituzione delle pratiche cartacee.

“L’avviso regionale – spiega l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, che ha proposto in giunta l’adesione all’avviso della Regione Umbria – servirà a coprire una parte degli investimenti necessari in questo primo anno di avvio delle attività (in totale circa 400mila euro). Ma l’operazione vedrà il Comune attento a cogliere tutte le opportunità di finanziamento, attraverso canali nazionali ed europei, per sostenere il consistente investimento complessivo da articolare anche negli anni successivi. Così si aggiungerà un tassello importante nel processo di transizione digitale che Perugia da tempo ha avviato e che appare necessario per conseguire più elevati livelli di trasparenza ed efficienza”.

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