“Il concorso del Ministero della Difesa per il reclutamento di dirigenti e di personale tecnico che partirà nei prossimi giorni consentirà di allargare l’organico di 13 unità anche per il Polo di mantenimento delle
armi leggere di Terni. Finalmente, verrebbe da dire”: così l’on.  Walter Verini, Pd.

Per il parlamentare “va detto subito e con chiarezza che si tratta solo di un primo passo per il rilancio della fabbrica d’armi di Terni”. “Numeri così esigui – prosegue – non consentono certamente di soddisfare le esigenze del Polo e di una struttura che ha necessità di una collocazione strategica ben diversa da quella che ha attualmente. Occorre ridare prospettive e ruolo alla struttura, e le funzioni che merita. Il
concorso è solo un primo passo sul quale anche noi abbiamo lavorato da tempo, sia localmente e sia nazionalmente, anche sulla spinta di Rsu e sindacati, anche in un recente incontro insieme al candidato del centrosinistra e civico José Kenny. Non ultima una interrogazione che avevamo presentato per segnalare le difficoltà del Polo e per indicare la strada per rimuovere le criticità. Servono investimenti ad hoc, serve una maggiore qualificazione del personale che nel tempo è venuta meno causa pensionamenti e dismissioni, serve una pianta organica tecnica e amministrativa all’altezza dei compiti che il Ministero della Difesa dovrebbe affidare senza ulteriori tentennamenti. Per quanto ci riguarda pensiamo che il Polo abbia un futuro e che vada costruito con scelte conseguenti da parte del Ministero della Difesa. Incalzeremo il ministro Crosetto – conclude l’on.  Verini – perché lavori a questo obiettivi e a un rilancio
strutturale e innovativo del Polo”. (ANSA).

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