“Le carceri italiane stanno
esplodendo e quelle umbre non fanno eccezione. Questa mattina in
aula del Senato il Governo, con il viceministro Sisto, ha
risposto a una nostra interrogazione su questa drammatica
situazione, caratterizzata da suicidi dei detenuti, aggressioni
alla polizia penitenziaria, tensione e stress derivante da
sovraffollamento, mancanza di trattamenti adeguati di lavoro e
formazione. E mancanza di figure di supporto psichiatrico e
psicologico”: lo ha detto il senatore del Pd Walter Verini. “Le
risposte del Governo sono state ancora una volta deludenti e
inadeguate. Impegni e annunci. Nessun provvedimento immediato
davvero risolutivo” ha sostenuto in una nota.

“E le situazioni delle carceri di Terni (emergenza nelle
emergenze in Umbria) di Perugia, Spoleto e Orvieto – ha
affermato Verini – si aggravano sempre di più. Non ci
stancheremo, come facciamo da anni, con ogni governo (ma quello
attuale è davvero il peggiore, che ha licenziato un
provvedimento, quello di Nordio, che è perfino peggiore di un
guscio vuoto) di porre la questione carceri in Parlamento e
fuori del Parlamento. E almeno questa destra abbia il pudore di
non usare la situazione delle carceri per la propaganda
elettorale: sono anni che ci battiamo per ripristinare la sede
del Provveditorato in ogni regione, dopo che una decina di anni
fa ci furono accorpamenti e razionalizzazioni che non hanno
funzionato. Qualche mese fa, dopo iniziative verso il Dap,
rendemmo pubblica questa decisione, cui non seguirono però,
purtroppo, fatti concreti. L’altro ieri la presidente Tesei,
della quale per la verità non si ricordano in questi anni
iniziative sulla situazione delle carceri, ha annunciato il
ripristino del Provveditorato, con codazzo di dichiarazioni di
umbri al Governo. Un mese prima delle elezioni. Vi prego: tenete
fuori dalla campagna elettorale problemi così delicati. Per
rispetto – ha concluso Verini – dei detenuti e degli agenti di
Polizia Penitenziaria”.

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