Umbria Jazz porta anche quest’anno
la sua musica in una delle location più prestigiose ed evocative
di Perugia e dell’Umbria: la sala Podiani della Galleria
nazionale dell’Umbria. Il jazz torna dunque nel museo dove è
custodita la grande arte del Medioevo e del Rinascimento umbro e
dell’Italia centrale, e lo fa con un programma “colto e curioso”
– annuncia il Festival – che vede il pianoforte protagonista con
l’americano Micah Thomas, lo spagnolo Marco Mezquida, e poi
Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Giovanni Guidi, Franco
D’Andrea, Ramberto Ciammarughi.
Particolari poi le partnership in duo: Francesco Bearzatti e
Paolo Birro con un omaggio a Billy Strayhorn, i francesi Vincent
Peirani (anche in una solo performance) ed Émile Parisien,
Miguel Zenón e Luis Perdomo con “El arte del Bolero”, Gianluca
Petrella e Pasquale Mirra con l’inconsueta formula
trombone-vibrafono-elettronica.
Completano il cartellone il trio della chitarrista Eleonora
Strino, il quartetto italofrancese Weave4, il trio Pieranunzi –
Mirabassi – Bulgarelli con il progetto “Racconti Mediterranei”,
il trio transgenerazionale Eddie & The Kids del giovane
chitarrista Edoardo Ferri e i “veterani” Enzo Pietropaoli e
Fabrizio Sferra. Una rilettura sui generis di Louis Armstrong è
quella offerta dal progetto “My Louis” del quintetto del
trombettista Mirco Rubegni.
I biglietti sono già disponibili.
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