“L’Umbria ha superato l’emergenza sanitaria della ‘fase 3’ della pandemia Covid ed è una delle prime regioni italiane a poter guardare alla bella stagione con sicuramente la guardia alta ma un certo ottimismo”: lo ha sottolineato la presidente della Regione Donatella Tesei illustrando all’Assemblea legislativa il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). “Una stagione per noi fondamentale se sapremo riavviare la macchina turistica come avvenuto lo scorso.Anche il 2021 sarà sicuramente da record” ha aggiunto.


“La fiducia tornerà a salire – ha sottolineato Tesei – e con essa i consumi che saranno una leva anche per gli investimenti in tutti i settori. Dovremo sicuramente a coniugare questa ripresa dell’economia e della vita sociale con due condizioni: il rigido rispetto dei protocolli di sicurezza da parte di tutti, imprese e cittadini, e una campagna vaccinale incessante, da primi in questo caso in Italia. Se arriveranno in quantità sempre maggiore come credo dobbiamo dimostrare di poter chiudere la campagna vaccinale sicuramente entro l’estate, agosto. Così da avere una ‘fase 4’ davvero marginale e depotenziata perché comunque sappiamo che ci sarà”.
   

Nel ritorno alla “normalità post Covid un ruolo determinante per la ripartenza economica e sociale lo avrà anche il Pnrr Italia 2021-2026, con anche le sue declinazioni territoriali”: così la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei in Assemblea legislativa. “Siamo tutti assolutamente convinti che questo strumento può diventare efficace e concreto se accompagnato oltre che dal piano degli investimenti previsti anche dalle riforme strutturali ormai indispensabili per il nostro Paese” ha aggiunto. “Tutto questo – ha detto Tesei – sarà un grande volano per il riavvio della fiducia oggi ai minimi storici. In questo senso è voluto proprio andare il contributo del Pnrr Umbria. Abbiamo avuto la prima interlocuzione avuta con il Governo e il premier Draghi non più di 20 giorni fa ma attualmente è chiara la prospettiva su quelle che sono le competenze e i ruoli della Regioni. Queste non avranno una quota diretta dei fondi del Pnrr nazionale, non hanno avuto nella redazione un ruolo programmatorio ma sicuramente lo avranno attuativo, importante e di cui dobbiamo tenere conto perché sarà sicuramente molto impegnativo così come per gli altri enti locali”. Dopo avere ricordato i vari passaggi istituzionali previsti per il Piano, Tesei si è soffermata sulla fase attuativa. “Dobbiamo essere uniti – ha sottolineato – nel fare lobbing per portare a casa il massimo possibile per l’Umbria. Come Regione abbiamo chiesto tavoli tecnici con i singoli ministri e questo processo di interlocuzione si avvierà dopo la consegna del Piano all’Unione europea”.

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