“Siamo da sempre favorevoli alla bretella San Carlo Ast, ma sul tracciato, in merito a quello avanzato dall’Amministrazione Comunale, chiediamo grande attenzione per i temi ambientali e per la qualità di vita dei residenti della zona interessata a questa infrastruttura”, dichiara il capogruppo del Pd Francesco Filipponi.
Il consigliere comunale ha presentato una interrogazione che prende lo spunto “dai recenti articoli di stampa che riferiscono che la giunta comunale avrebbe dato l’assenso ad un progetto definitivo per la bretella San Carlo – Terni est – Ast; tale progetto interesserebbe l’intero abitato di Prisciano a ridosso della collina della Romita , con insediamenti urbani quali il villaggio Ratini, il Tennis Club e le Piscine del Nuoto Club; la zona in questione è provata dal punto di vista ambientale per le ricadute di polveri da pm10 , pm2,5”.
L’atto di Filipponi rileva la crescente strategicità del trasporto su rotaia, anche in riferimento alla piattaforma di Maratta: “”E’ già stato predisposto ed ampiamente pubblicizzato per quel nodo intermodale il finanziamento a carico della Regione Umbria e con fondi del Pnnr, per oltre 9 milioni di euro per la piattaforma di collaudo , con ulteriori interventi a carico di RFI per l’allaccio del tratto ferroviario della base logistica al sistema Rfi, volto appunto ad incrementare il trasporto su rotaia come richiesto anche dalla nuova proprietà AST che ha dichiarato più volte la sua attenzione all’abbattimento dell’inquinamento ambientale e dei costi di logistica attraverso i trasporti su rotaia”.
Francesco Filpponi quindi interroga l’Amministrazione Comunale per sapere “come intenda procedere l’assessorato ai Lavori Pubblici; se siano state intraprese le diverse valutazioni già a suo tempo prospettate alle precedenti amministrazioni circa i collegamenti già esistenti (strada della Camminata e via Breda non abitate) che risolverebbero il problema di liberare dal traffico pesante le zone di Borgo Bovio e non comporterebbero invece di aggravare la zona Prisciano / Romita con abbattimenti di boschi e vegetazione centenaria; se siano state acquisite nel caso tutte le valutazioni anche ambientali, al fine di evitare il rischio idrogeologico; se sia stato considerato ai fini ambientali, per la preminente tutela della salute dell’abitato di Prisciano e della Romita, che tale zona si trova a ridosso della discarica Ast classificata come area Sin dal ministero della Salute”.