Rifiuti e acqua, i sindaci danno il via libera alle nuove tariffe. L’assemblea dei sindaci dell’Autorità umbra per rifiuti e idrico (Auri) ha deliberato i piani economici finanziari che prevedono aumenti tra l’1,2 e il 6,6%.
“La novità più rilevante riguarda l’estrema trasparenza del metodo Arera poiché si basa su dati contabili certi che provengono direttamente dai bilanci dei gestori e dei Comuni. Non parliamo più di valutazioni o stime, ma di dati inconfutabili – ha sottolineato il direttore dell’Auri Giuseppe Rossi – L’altro aspetto da rilevare è che per la prima volta viene applicato un meccanismo nazionale uniforme, uguale per tutta Italia: ciò ha comportato un lungo e complicato lavoro a causa delle variegate situazioni dei Comuni umbri”.
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Grande soddisfazione per il lavoro svolto e la “maturità dei sindaci nel gestire i problemi” è lo stesso presidente dell’Auri Antonino Ruggiano. “Nonostante gli argomenti estremamente delicati – ha detto Ruggiano – si è finalmente vista un’assemblea unita e compatta. La delibera è stata approvata quasi all’unanimità, con pochissime eccezioni dovute a particolari problemi. E’ dal secondo semestre del 2019 che non esportiamo fuori dall’Umbria neanche un chilogrammo di rifiuti, e ciò significa minori costi. I benefici si stanno iniziando a vedere ora”.