“Come forze di minoranza – sostengono in una nota congiunta i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, di Senso Civico, del Pd e di Terni Immagina – riteniamo un grave strappo nei confronti della città l’assenza al consiglio comunale aperto su Ast, della governatrice Tesei e dell’assessore regionale allo sviluppo economico Fioroni. Riteniamo ancora più gravi, per non dire vergognose, le scuse addotte dalla presidente della Regione che è arrivata a mentire pubblicamente in queste ore sostenendo di non essere mai stata invitata alla seduta del consiglio comunale aperta.
Alla presidente Tesei le ricordiamo la lettera di invito del 7 febbraio 2022, protocollo 002064, firmata digitalmente dal presidente del consiglio comunale di Terni. Un invito di cui alleghiamo foto.
Alla presidente rammentiamo che l’evento era noto da più di un mese, tant’è che chi ha voluto aderire lo ha fatto tranquillamente.
Curioso che proprio il giorno prima l’assessore Fioroni fosse presente su radio Capital a dispensare pillole di fantageopolitica sul conflitto tra Russia e Ucraina e poi non abbia trovato 5 minuti per la città di Terni ed Ast.
È la prima volta che ad un evento del genere si registra la mancata partecipazione degli esponenti della massima assise regionale.
Non è bastata di certo la presenza tardiva dell’assessore alle infrastrutture Melasecche a ricucire questo strappo con la città.
Una figuraccia anche nei confronti della nuova proprietà che nelle vesti del dottor Castano, che con grande attenzione ed empatia verso le istruzioni cittadine ha partecipato alla seduta.
Nel suo intervento a nome dell’azienda Castano ha toccato punti importanti, confermando in parte alcune delle indiscrezioni di stampa uscire in questi giorni.
Da sottolineare i passaggi relativi alla transizione energetica e la necessità di coniugare sviluppo economico, livelli occupazionali e tutela di salute e ambiente.
In attesa del piano industriale, vogliamo sperare che quello tra Terni ed Arvedi possa essere un connubio vincente, nella consapevolezza che la crescita di questo gruppo su scala globale possa passare per il potenziamento ed il rilancio di un polo siderurgico che è ancora ricco di competenze, ma che purtroppo è stato desertificato e smantellato per anni.A pesare non è solo la perdita di intere linee produttive avvenuta vertenza dopo vertenza, ma anche l’assenza di investimenti per il rinnovo tecnologico degli asset ancora produttivi.
Sottolineamo come il contributo dato dalle forze sindacali e dalle associazioni di categoria a questo dibattito sia stato come sempre di grandissimo livello.
Garantendo con l’usuale concretezza di fermare i voli pindarici e gli slogan, in attesa degli impegni concreti che verranno presi nelle sedi e nei tavoli ufficiali dalla nuova proprietà e dalle istituzioni.
Ringraziamo per l’attenzione gli esponenti regionali, parlamentari ed europalementari del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico per aver voluto dare il loro contributo.
Siamo orgogliosi di aver portato con la nostra richiesta di discussione una vicenda costì importante nella massima assise cittadina”.