La polizia di Stato di Perugia ha
arrestato, in flagranza differita, un cittadino albanese di 57
anni per atti persecutori nei confronti della ex compagna.

   
Le indagini della squadra mobile, avviate a seguito della
denuncia della vittima – riferisce oggi la questura, ma
l’arresto risale alla sera del 10 gennaio – hanno accertato che
l’uomo, venuto a conoscenza del fatto che la sua ex compagna
avesse avviato una nuova relazione sentimentale, ha dato vita ad
una escalation di comportamenti aggressivi causando alla vittima
un forte stato di paura e di destabilizzazione dell’equilibrio
psico-fisico tanto da indurla a modificare le proprie abitudini
di vita.

   
Infatti l’uomo, con reiterati messaggi telefonici, minacce,
pedinamenti a piedi e in auto, danneggiamento di oggetti, ha
intimorito e spaventato la donna presentandosi sia presso la sua
abitazione e mettendola a soqquadro, sia sul luogo di lavoro e
persino al domicilio del nuovo compagno.

   
Gli accertamenti condotti, supportati anche dalle immagini
del sistema di videosorveglianza dell’abitazione della vittima,
nonché dai filmati registrati dalla stessa mediante il proprio
cellulare, hanno documentato il comportamento violento che,
posto in essere nelle 48 ore precedenti, ha consentito agli
agenti di applicare la nuova normativa e di trarre in arresto,
in flagranza differita, il cinquantasettenne.

   
L’arresto è già stato convalidato e nei confronti dell’uomo
sono stati disposti i domiciliari con l’applicazione del
braccialetto elettronico.

   
Si tratta – sottolinea la questura – del primo arresto della
polizia di Stato a Perugia in flagranza differita per il reato
di atti persecutori.

   

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Ansa Umbria

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