Sindaca Perugia scrive a detenute, la città vi è vicina
La sindaca di Perugia Vittoria
Ferdinandi ha inviato una lettera alle detenute nel carcere di
Perugia dopo il suicidio di una di loro. “Care Ragazze, in
questi giorni così difficili desidero farvi arrivare tutta la
mia vicinanza e quella della città di Perugia. La notizia che ci
ha scosso ha riempito di dolore l’intera comunità e ci ricorda
quanto sia importante non lasciare mai nessuna di voi sola” ha
sottolineato.
“Vi scrivo perché sappiate che non siete dimenticate – ha
spiegato ancora la sindaca -, che la vostra vita conta e che la
vostra voce merita di essere ascoltata.
So che la vita lì può essere faticosa e che ci sono giorni in
cui il tempo sembra fermarsi e il silenzio pesa di più. Perugia
è presente per voi e non può voltarsi dall’altra parte, è
fondamentale restare accanto a chi vive questo tempo difficile e
trasformare ogni giorno in un’occasione per guardare avanti. Per
questo serve il lavoro di tutti, la direzione del carcere, il
personale, i volontari, il terzo settore, le imprese e le
istituzioni, perché il tempo che vivete lì non sia soltanto un
tempo sospeso ma un tempo capace di aprire strade nuove. È
fondamentale rafforzare le attività che vi aiutano a sentirvi
parte della comunità, percorsi di formazione e di lavoro che
aprano possibilità per il futuro, iniziative culturali e
ricreative che diano significato alle giornate, strumenti per
mantenere vivi i legami familiari e per prepararvi al momento in
cui tornerete a vivere la città. Ogni passo in questa direzione
è un atto di giustizia e di civiltà e una comunità si misura
anche da come accompagna chi attraversa i momenti più
difficili”.
“La città vuole ascoltarvi e da questo ascolto possono
nascere percorsi migliori, più umani e più vicini ai vostri
bisogni” ha concluso Ferdinandi.