Decisione sindaci su dati Sanità regionale su aumento casi


(ANSA) – PERUGIA, 31 GEN – Saranno i sindaci umbri, in particolare quelli della provincia di Perugia maggiormente interessata dal contagio da Covid, a decidere Comune per Comune, in base al quadro fornito loro dalla Sanità regionale con un documento inviato in queste ore, la possibilità di chiudere le scuole. Secondo quanto appreso dall’ANSA non si va quindi verso un’unica ordinanza regionale proprio per le differenze epidemiologiche del territorio.
    La possibilità di intervenire sulle scuole era stata “suggerita” nei giorni scorsi dalla presidente della Regione Donatella Tesei, in una lettera inviata all’Anci e ai sindaci dei 29 Comuni più colpiti dalla diffusione del virus (la provincia di Perugia sta registrando una maggiore incidenza di quella di Terni). Sollecitandoli a “individuare una serie di iniziative territoriali temporanee, in aggiunta alle limitazioni regionali e nell’ottica del perseguimento del principio di massima precauzione, allo scopo di ridurre le occasioni di contagio”. Misure subito adottate.
    Sulla scuola i Comuni hanno chiesto invece una decisione per l’intera Umbria o indicazioni da parte della Sanità regionale.
    Documento inviato in queste ore e sottoscritto anche dal Cts e dal Gruppo epidemiologico regionale (alcuni hanno tuttavia già deciso lo stop alla didattica in presenza da domani). Questo fotografa la situazione caso per caso e le misure da adottare da parte dei sindaci, come nel caso del superamento dei 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Numeri che si rivelano particolarmente bassi per i Comuni con meno di 5 mila abitanti.
    Per questo la sanità regionale si è detta disponibile a discutere “caso per caso” la loro situazione. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA