“Dobbiamo difendere lo sviluppo
delle opere strategiche della città da chi, a ogni progetto,
continua a dire di no. Il Movimento 5 Stelle, dopo l’incertezza
sul Nodo di Perugia, ha scelto pochi giorni fa di scagliarsi
contro il Metrobus. Ma dimostra di non conoscere l’importanza e
la portata dell’opera, continuando a proporsi come il primo
nemico dello sviluppo di Perugia”: la candidata sindaco
Margherita Scoccia ribadisce la fiducia nel progetto del
Metrobus in risposta alla presa di posizione della coalizione di
centrosinistra che ha dichiarato di voler bloccare l’opera.

   
«Interrompere ora la realizzazione di un’opera finanziata con
fondi europei significa non solo rinunciare al finanziamento
ottenuto e ai benefici del progetto – spiega Scoccia in una sua
nota – ma anche esporre l’ente al rimborso delle spese già
anticipate, con reali rischi di sovraesposizione del debito.

   
Dico questo perché una politica responsabile deve partire dalla
volontà di migliorare i progetti senza comprometterne l’esito,
nell’ottica di tutelare l’interesse della città e della sua
amministrazione».

   
Margherita Scoccia ha detto che le cinque imprese coinvolte
nella realizzazione dell’opera contano in totale circa 300
dipendenti: «Siamo molto soddisfatti che siano tutte imprese
locali a lavorare perché ciò riporta investimenti sul nostro
territorio».

   
«Il Metrobus è un sistema di trasporto pubblico elettrico che
collegherà molti quartieri di Perugia attraverso 22 fermate, dal
minimetro di Fontivegge a Castel del Piano, coprendo un percorso
di quasi 25 chilometri – ha spiegato la candidata sindaco di
centrodestra e civici -. A regime, consentirà di trasportare
16.500 passeggeri al giorno, avrà priorità ai semafori e quasi
dieci chilometri di corsie preferenziali». Le zone servite sono
Castel del Piano, Strozzacapponi, Sant’Andrea delle Fratte, San
Sisto, quindi aree densamente popolate con un’elevata
concentrazione di esercizi commerciali e di servizi, il polo
ospedaliero e universitario ex Silvestrini, Case Nuove, Ponte
della Pietra, via Settevalli, e il Bellocchio-Fontivegge.

   
«L’ospedale Santa Maria della Misericordia è una città nella
città, dove ogni giorno orbitano più o meno 10 mila persone tra
pazienti, medici, infermieri e familiari che offrono la loro
assistenza – spiega Scoccia -. I passeggeri non dovranno più
preoccuparsi del parcheggio, e neanche gli studenti della
facoltà di medicina».

   
«Il Bus Rapid Transit è una risposta concreta a un tema
complesso come quello della viabilità a Perugia – ha detto
Margherita Scoccia -. Questo sistema di trasporto di mobilità
sostenibile funziona già molto bene in Francia, Germania e Regno
Unito. È stato finanziato per circa 110 milioni di euro con
fondi del Pnrr, ma era stato ideato prima che il Comune
riuscisse a intercettare finanziamenti europei. Siamo molto
soddisfatti che siano tutte imprese locali a lavorare, perché
ciò riporta sul nostro territorio investimenti e lavoro. Si
tratta di un progetto molto serio per la Perugia contemporanea e
green che verrà, sempre più connessa. Il Metrobus consentirà di
ridurre l’inquinamento diminuendo il traffico cittadino,
collegando importanti quartieri residenziali con la zona
industriale di Sant’Andrea delle Fratte. La nostra coalizione è
compatta e favorevole alla realizzazione del Metrobus,
ovviamente aperta anche a modifiche utili a migliorare la
qualità della vita dei cittadini e nel rispetto dell’ambiente».

   

   

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Ansa Umbria

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