I lavoratori del settore aereo si fermano nell’ambito di una grossa mobilitazione che era stata indetta per il 19 maggio e poi parzialmente rinviata per l’aggravarsi della situazione in Emilia-Romagna. Dalle motivazioni dello stop ai voli garantiti, ecco cosa sapere.
Possibili disagi per chi deve tornare a casa in aereo dopo il ponte del 2 giugno o semplicemente prendere un volo. Oggi, 4 giugno, è in programma la protesta del settore aereo che era stata inizialmente indetta per il 19 maggio e in seguito posticipata per l’alluvione in Emilia-Romagna. Tra gli altri, si fermano il personale di Vueling e Volotea (per tutto il giorno) nonché quello di terra di Emirates ed American Airlines (dalle 12:00 alle 16:00). Incrociano le braccia anche i lavoratori delle imprese aeroportuali di handling e il personale di Enav a Milano e a Roma. Questi ultimi solo per 4 ore, dalle 13:00 alle 17:00. Qui la lista completa di tutte le azioni di protesta e la loro durata.
Le motivazioni dello sciopero
Sono diverse le ragioni per le quali si è arrivati a questo sciopero. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, per esempio, denunciano che “da oltre 6 anni non si riesce a sottoscrivere il rinnovo contrattuale e la situazione è divenuta ormai inaccettabile” e che, se le loro richieste rimarranno inascoltate, “il trasporto aereo si troverà ad affrontare un’altra estate calda con inevitabili ripercussioni sul servizio all’utenza”.
Dietro lo stop di Enav, ovvero l’Ente nazionale per l’assistenza al volo, c’è invece una protesta contro i carichi di lavoro. “Forniamo un servizio essenziale come il controllo del traffico aereo e desideriamo che la qualità professionale messa a disposizione dell’utenza sia sempre al massimo livello. Non chiediamo soldi né benefici speciali, ma solo che il personale operativo possa continuare a lavorare con parametri di stress e carichi di lavoro accettabili”, si legge in un comunicato ripreso dalla testata locale Civonline.
I voli garantiti
L’Ente nazionale per l’aviazione civile fa sapere che in aggiunta ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso, sono assicurati tutti i voli, inclusi i voli charter, in partenza nelle fasce orarie 7:00/10:00 e 18:00/21:00. Non verranno cancellati i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero nonché una serie di voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale.
Sono infine garantiti i voli cargo, quelli che si occupano del trasporto di merci deperibili, animali vivi, medicinali, nonché generi qualificati di volta in volta dalle competenti autorità come generi di prima necessità e per la continuità delle attività produttive nei servizi pubblici essenziali.
Come sapere se il volo verrà cancellato
Per avere informazioni sul proprio volo, si consiglia di controllare se compare in questa lista o se rientra in uno dei casi sopra citati. Un altro consiglio sempre utile è quello di rivolgersi alla compagnia aerea nel caso non fossero già arrivate comunicazioni al riguardo. ItaliaRimborso precisa comunque che “nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.