EMERGENZA SANITARIA E LISTA D’ATTESA

La battaglia politica per le regionali umbre si infiamma sul tema della sanità pubblica. Durante un intervento a Orvieto, la segretaria del PD Elly Schlein ha lanciato un j’accuse contro l’amministrazione Tesei, denunciando un “evidente peggioramento” del sistema sanitario regionale. Al centro delle critiche, le interminabili liste d’attesa e la mancata realizzazione delle case di comunità promesse.

FUGA DEI PAZIENTI E COSTI PER I CITTADINI

Un dato allarmante emerge dall’analisi della mobilità sanitaria: 18 milioni di euro spesi dagli umbri per curarsi fuori regione. “Una volta era l’Umbria ad attrarre pazienti da altre regioni, oggi assistiamo al fenomeno opposto”, sottolinea Schlein, evidenziando un’inversione di tendenza preoccupante per una regione storicamente all’avanguardia nel settore sanitario.

IL NODO PUBBLICO-PRIVATO

La segretaria dem punta il dito contro quella che definisce una strategia nazionale della destra: “I tagli alla sanità pubblica aprono deliberatamente la strada al privato”. Schlein denuncia potenziali conflitti d’interesse, citando “sottosegretari con partecipazioni in società che traggono vantaggio dalle lunghe liste d’attesa”.

DISUGUAGLIANZE NELL’ACCESSO ALLE CURE

Il tema sociale emerge prepotentemente: “Chi ha disponibilità economiche può rivolgersi al privato, mentre 4 milioni e mezzo di italiani rinunciano alle cure”, afferma Schlein. Una situazione che, secondo il PD, sta creando un sistema sanitario a due velocità, tradendo il principio costituzionale del diritto universale alla salute.

LA PROPOSTA ALTERNATIVA

In questo scenario, il PD umbro, rappresentato dal segretario regionale Tommaso Bori, sostiene la candidatura di Stefania Proietti come alternativa per “salvare e rilanciare” la sanità pubblica regionale. La proposta include un piano di rafforzamento della medicina territoriale e una strategia per ridurre le liste d’attesa.

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