“Mario Draghi
presidente della Commissione europea sarebbe l’auspicio di
tutti, oltre che una grande soddisfazione per Città della
Pieve”: a dirlo all’ANSA è Fausto Risini, il sindaco della
cittadina umbra che da vent’anni è ormai dimora pressoché fissa
del già presidente del Consiglio e della Banca centrale europea.


   
Risini parla alla vigilia della sua ricandidatura alla guida
dell’amministrazione comunale per un eventuale secondo mandato:
“Il primo – racconta – si chiude con due esperienze
indimenticabili, una tragica come è stata quella del Covid e
l’altra entusiasmante perché posso onorarmi di essere stato per
venti mesi il sindaco del presidente del Consiglio, appunto il
nostro Draghi”.


   
“Sono stati cinque anni intensi – aggiunge Risini – sotto
ogni punto di vista. Nel periodo della pandemia, oltre che
fronteggiarla, abbiamo lavorato a molti progetti che adesso si
stanno concretizzando, uno su tutti la mostra per i 500 anni del
Perugino che sta riscuotendo un successo mondiale”. “Ma, Covid a
parte, in questi anni Città della Pieve ha conosciuto un nuovo
boom turistico e questo è stato possibile per le iniziative
messe in piedi, ovviamente per la bellezza dei luoghi, ma grazie
anche alla presenza del presidente Draghi che, soprattutto
durante il suo premierato, è stato un grande attrattore
turistico”.


   
“Soprattutto durante i fine settimana – spiega il sindaco -
in molti raggiungevano la nostra città nella speranza di
incontrare il presidente o semplicemente per scorgere la sua
casa”. “Il futuro per Città della Pieve lo vedo radioso, molti
frutti del lavoro intrapreso sono già evidenti adesso, ma lo
saranno ancora di più negli anni a venire”, conclude Risini.


   



   

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Ansa Umbria

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