(UNWEB) Si è tenuto il 9 febbraio il primo dei tre incontri focalizzati sulla presentazione dei progetti alla cittadinanza per la rigenerazione urbana ASTA DEL TEVERE che interessa i centri abitati di Ponte Pattoli, Villa Pitignano, Ponte Felcino, Pretola, Ponte Valleceppi e Ponte San Giovanni che si affacciano lungo il fiume Tevere.
Nell’incontro, voluto dall’Assessore ai lavori pubblici e ambiente, Otello Numerini, alla presenza del Sindaco Andrea Romizi, dei Dirigenti del Comune, De Micheli e Tintori, rispettivamente sistemi tecnologi e ambiente e dei consiglieri comunali Puletti, Zuccherini, Bistocchi e Croce, il Comune ha illustrato i progetti finanziati con i fondi del PNRR che avvieranno un processo di rigenerazione e riqualificazione urbana finalizzato alla sicurezza, al miglioramento architettonico e strutturale dei beni pubblici, all’utilizzo di fonti rinnovabili ed efficientamento energetico nonché alla promozione di una mobilità sostenibile attraverso un percorso ciclo pedonale lungo le sponde del fiume Tevere.
L’Assessore Numerini nell’’illustrare l’ampia area di intervento ha ricordato che gli interventi odierni si sommano a quelli finanziati attraverso il Programma Operativo Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR FESR 2014 – 2020) – ASSE 5 – Ambiente e Cultura- Azione 5.1.1, riguardante gli “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo” per la riqualificazione di un tratto dell’attuale percorso pedonale per riconvertirlo in ciclopedonale tra Ponte San Giovanni e Villa Pitignano lungo il fiume Tevere.
“Oggi intendiamo presentare – ha dichiarato Numerini – tutta una serie di interventi mirati a promuovere la fruibilità di alcune aree periferiche che risultano attualmente degradate e poco valorizzate, individuate nelle zone dei ponti, a cui abbiamo destinato molte risorse.”
“Sono quasi 10 milioni di euro le risorse totali – ha proseguito Numerini – che renderanno queste aree che si affacciano sul fiume Tevere, luoghi di grande attrattività sociale, turistica, sportiva.”
I dirigenti De Micheli e Tintori hanno illustrato nei particolari il progetto che prevede alcune priorità di intervento:
1 − Rigenerazione e ricucitura dei percorsi di mobilità dolce dai centri abitati di Ponte Pattoli,
Villa Pitignano, Ponte Felcino, Ponte San Giovanni e percorso fluviale
2 − Recupero e riqualificazione Torre della Catasta e percorso Villa Pitignano Ponte Felcino
3- − Manutenzione straordinaria Aree Verdi: Bosco Didattico e Pineta a Ponte Felcino e Ponte
Valleceppi
4 − Riqualificazione tratti del percorso della “Via di Francesco”
NEL DETTAGLIO IL PUNTO 1 OGGETTO DELL’INCONTRO
Il percorso ciclopedonale mira a garantire il completamento del percorso ciclopedonale in un unico continuo e sicuro itinerario; in questa ottica verranno realizzati anche i collegamenti e gli accessi al percorso dai centri abitati che, con le loro peculiarità storiche, architettoniche e sociali, potranno essere inseriti nei circuiti turistici.
Si tratta di creare delle infrastrutture per la mobilità sostenibile, “dolce” o “slow” che faciliti senz’altro un tipo di utilizzo capillare ed equilibrato del territorio umbro, ricco di emergenze storiche, artistiche, ambientali, paesaggistiche di valore anche escursionistico e turistico.
L’attuale percorso che prosegue da Villa Pitignano e raggiunge la località di Ponte Pattoli risulta essere di 5,500 km di lunghezza; a questa ciclopedonale si aggiugnono alcuni tratti di ricucitura ed alcuni collegamenti con le scuole ed altre valenze storiche locali.
Dal percorso principale, poi, sono previsti dei collegamenti con le scuole, le aree verdi e/o gli impianti sportivi e i vari “Centro di Vita Associata” (CVA) all’interno dei centri abitati in terra stabilizzata.
Nel progetto è incluso anche una ricucitura con la Via di Francesco, nei pressi dell’Ansa degli Ornari, a Ponte San Giovanni -Collestrada e un tratto della Via di Roma per la località di Pianello. Per quest’ultimo, si intende proseguire verso nord e nella valle del Fiume Chiascio.
La pista ciclopedonale che si intende concretizzare si sviluppa quasi per intero lungo le sponde del fiume, protetto dalla vegetazione ripariale. L’ambito fluviale si configura come percorrenza “naturale” e l’itinerario proposto rappresenta una risorsa anche perché costituisce un collegamento tra i piccoli centri abitati.
I tratti di percorso ciclabile di collegamento che si svilupperanno anche su strade pubbliche esistenti, sono realizzati in Mac- Adam con sezione discontinua e pendenze irregolari.
Lungo il percorso sono previsti arredi e servizi di connessione ad Internet, nonché cartelli e tabelloni completi di itinerario, foto, informazioni e codice Qr Code.
Il Dirigente all’ambiente Tintori ha illustrato gli inventi e la manutenzione straordinaria dell’area verde di Ponte Valleceppi, area importante per diversi punti di vista in quanto racchiude una serie di funzioni: il cva, l’ area verde, la scuola, il fiume.
Gli interventi che si prevedono nell’are sono: potature di alberature, contenimento argini lungo il fiume Tevere, sostituzione di alcuni pioppi arrivati ad una età matura che saranno sostituiti con essenze arboree, il rifacimento totale dell’area giochi con un nuovo parco inclusivo accessibile da tutti al fine di migliorare la socialità e l’integrazione anche con i percorsi ciclopedonali. In ultimo la sostituzione del gazebo e il rifacimento dei tavoli, la regimentazione delle acque, la manutenzione straordinaria della passarella per un totale di circa 400 mila euro di investimenti.
Valutazione dei costi
Il nuovo percorso ciclopedonale di collegamento tra i vari centri abitati lungo il fiume Tevere insiste su con un piano viabile prevalentemente già esistente, al momento esclusivamente pedonale dove verranno attuati dei miglioramenti del sottofondo stradale per adeguarlo e renderlo idoneo all’utilizzo della bicicletta.
Per la pista ciclopedonale che andrà a ricucire i percorsi di mobilità dolce dai centri abitati di Ponte Pattoli a Villa Pitignano, la somma prevista è di di 3.330.000,00 €
Si aggiungono interventi di manutenzione straordinaria per il verde pubblico: Bosco Didattico e Pineta in località Ponte Felcino, nonché sull’Area Verde di Ponte Valleceppi per un totale di 1.340.000,00 €
Il recupero e la riqualificazione della Torre Molino della Catasta ed il percorso ciclopedonale tra Villa Pitignano e Ponte Felcino, comporta l’impegno di 4.180.000,00 €
Infine, per la riqualificazione dei tratti del percorso della Via di Francesco, è stato ipotizzato un importo pari a 620.000,00 €
L’incontro è stato chiuso dal Sindaco Romizi dopo alcune richieste dei cittadini affinché si presti attenzione al taglio dei pini, alle sponde degradate del fiume, alla sicurezza dell’area verde e ai percorsi ciclopedonali dove la Fiab, presente all’incontro, ha sottolineato l’importanza di valutare le ciclopedonali come infrastrutture separate per pedoni e per piste ciclabili affinchè la bicicletta diventi il vero e quasi unico mezzo di trasporto per questa parte di città.
Il Sindaco ha invitato la cittadinanza al secondo appuntamento di questa sera alla Torre della Catasta a Ponte Felcino, dove interverrà l’Università degli studi di Perugia per illustrare le azioni sul verde e sul Tevere.
Il Sindaco ha ribadito che gli importanti finanziamenti PNRR in arrivo sono il frutto della progettualità messa in campo dall’ente nel presentare progetti lungimiranti e attrattivi per l’Europa. “In questi anni – ha dichiarato il Sindaco – si è lavorato con l’obiettivo di modificare l’abuso del mezzo privato per gli spostamenti in città andando a riscrivere il piano della mobilità che entrerà a regime quando la Regione finanzierà il TPL.”
“Nel PUMS – ha proseguito il Sindaco – abbiamo ridisegnato la viabilità utilizzano tre grandi direttrici: Minimetro, BRT, FCU. Quando anche il collegamento dalla stazione di Sant’Anna al Minimetrò sarà completato, avremo unito i ponti a Castel del Piano, passando per il centro città.”
“ Mai come in questi anni – prosegue il Sindaco – si sta spendendo sulle ciclabili con la prospettiva che queste infrastrutture, in sinergia con le altre infrastrutture, ci diano la possibilità di muoverci in libertà”.