Revocati gli arresti domiciliari
ad Antonio Granieri, ormai ex presidente del consiglio di
amministrazione della società del settore ambientale Ece,
coinvolto in un’indagine per corruzione della Procura di
Perugia. Lo ha deciso il gip accogliendo un’istanza dei suoi
difensori, gli avvocati Giuseppe Caforio e David Brunelli. Il
giudice ha quindi sostituito la misura cautelare con il divieto
di esercitare per sei mesi attività imprenditoriali.

Nel provvedimento il gip ha rilevato che con l’applicazione
della misura era stata ritenuta la sussistenza dei gravi indizi
di colpevolezza e in particolare del pericolo di reiterazione
del reato. Ha però rilevato che con l’istanza è stata depositata
documentazione dalla quale si evince come successivamente
all’applicazione dei domiciliari, l’assemblea dei soci di Sogeco
abbia nominato amministratore unico, Maria Luisa Santella e
Cristian Goracci (l’altro indagato) è stato sospeso da ogni
funzione.

Secondo il giudice per le indagini preliminari il venire
meno delle cariche sociali “riduce grandemente” il pericolo di
reiterazione del reato. Di qui la decisione di revocare gli
arresti domiciliari.

“Siamo soddisfatti perché è l’inizio di un percorso per
dimostrare la piena legittimità dell’operato di Antonio Granieri
che è un imprenditore corretto e rispettoso delle leggi e delle
persone” ha quindi sottolineato l’avvocato Caforio commentando
la decisione.

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