foto pronto soccorsoIl nuovo servizio ha come obiettivi la gestione rapida dei codici di triage a ‘bassa intensità’ e il controllo del sovraffollamento


(UNWEB) Perugia,   – Gestione rapida dei pazienti a cui sono stati assegnati codici a bassa intensità e riduzione del sovraffollamento. Con questi obiettivi è stato attivato il nuovo ambulatorio del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Perugia dedicato ai pazienti a cui, in fase di triage, sono stati assegnati codici bianchi e verdi.

Il nuovo servizio, che rientra nel piano di riorganizzazione portato avanti dalla Direzione aziendale, in accordo con il Direttore regionale Salute e Welfare, è attivo in orario diurno dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 20.00, al fine di ridurre il tempo di gestione dei pazienti in Pronto Soccorso e favorire il controllo del sovraffollamento.

Per garantire il nuovo ambulatorio, la Direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera ha assunto due ulteriori medici.

“Dopo il servizio di accoglienza in Pronto Soccorso – sottolinea il Direttore generale, Giuseppe De Filippis – mettiamo in campo questa nuova e importante azione riorganizzativa a favore dei cittadini con l’attivazione di uno specifico ambulatorio e migliorare, così, la gestione dei pazienti in sala d’attesa”.

“Il Pronto Soccorso è la prima porta di accesso dell’Ospedale per patologie acute e gravi – sottolinea il direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, Paolo Groff – garantire, quindi, una gestione rapida ed efficace dei codici ‘minori’ significa un impiego di risorse più appropriato e una migliore organizzazione a garanzia dei pazienti più gravi. Ricordiamo, inoltre, l’importanza di utilizzare in maniera appropriata il Pronto Soccorso, un servizio fondamentale per la collettività”.

Gli accessi in Pronto Soccorso nel 2022 (dati aggiornati al 25 ottobre) sono stati complessivamente 47.378, in aumento rispetto al 2021 che ha registrato 46.034 ingressi. L’emergenza/urgenza, indicata dai codici rossi e gialli, nel 2022 rappresenta il 19,9% di tutti i casi trattati al pronto soccorso mentre i codici verdi e bianchi, riguardanti gli accessi non urgenti, corrispondono al 78,9% della casistica (il 67,3 % di essi sono verdi), in linea con la tendenza degli ultimi due anni.

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