E’ un provvedimento “che
consentirà di massimizzare l’operatività del Corpo nazionale dei
vigili del fuoco” quello varato dal Consiglio dei ministri. Lo
ha sostenuto il sottosegretario al ministero dell’Interno
Emanuele Prisco. Il quale, in una nota, ha parlato di “1.269
capi squadra che saranno immessi in servizio con procedure più
rapide, frutto della riduzione a cinque settimane del corso di
formazione”.
“Si tratta – ha spiegato Prisco – di figure professionali
essenziali per le attività di coordinamento delle squadre di
intervento, funzionali a fronteggiare in maniera sempre più
efficiente interventi ordinari e calamità. Una carenza cronica
che le organizzazioni sindacali rappresentano da tempo e che si
colma con urgenza. Un altro provvedimento, questo, che risponde
al potenziamento del dispositivo di soccorso in tutto territorio
nazionale, attraverso l’impiego di risorse finanziarie e umane
per il corpo nazionale dei vigili del fuoco, a tutela delle
persone, dei beni e del territorio”.
“Nello stesso provvedimento del CdM – ha annunciato ancora
il sottosegretario – si valorizza anche il personale
specialistico dei vigili del fuoco il cui rinnovo contrattuale
era bloccato a causa di una stortura normativa: diamo così una
risposta concreta al personale del reparto volo, nautico e
sommozzatori, che consente di garantire il massimo della
funzionalità dei nuclei specialistici”.
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