Questura 2mod(UNWEB) Perugia. “La sera del 10 gennaio u.s., personale della Polizia di Stato di Perugia ha tratto in arresto, in flagranza differita, un cittadino albanese.


Le indagini della Squadra Mobile, avviate a seguito della denuncia della vittima, hanno accertato che l’uomo arrestato, venuto a conoscenza della circostanza che la propria ex compagna avesse avviato una nuova relazione sentimentale, ha dato vita ad una escalation di comportamenti aggressivi causando alla vittima un forte stato di paura e di destabilizzazione dell’equilibrio psico-fisico tanto da indurla a modificare le proprie abitudini di vita. Infatti l’uomo, con reiterati messaggi telefonici, minacce, pedinamenti a piedi e in autovettura, danneggiamento di oggetti in uso alla stessa, ha intimorito e spaventato la donna presentandosi sia presso la sua abitazione mettendola a soqquadro, sia sul luogo di lavoro e finanche presso il domicilio del nuovo compagno. Gli accertamenti condotti, supportati anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza dell’abitazione della vittima, nonché dai filmati registrati dalla stessa mediante il proprio cellulare, hanno documentato il comportamento violento che, posto in essere nelle 48 ore precedenti ha consentito agli agenti di applicare la nuova normativa e di trarre in arresto, in flagranza differita, il soggetto per il reato di atti persecutori. Su disposizione del Pubblico Ministero il 56enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato la misura adottata, disponendo gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.” 

 

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 

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