Depositata stamattina una interrogazione a firma dei Gruppi di centro sinistra a Palazzo dei Priori Partito Democratico, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei sui “preoccupanti smottamenti del terreno in zona Ripa di Meana via San Domenico”.

“In questi giorni, infatti, abbiamo assistito in quell’area ad un imponente e preoccupante smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge di questo periodo, che sembra non cesseranno a breve. Il tema purtroppo non è nuovo nè per noi nè per i residenti, che continuano ad esprimere perplessità e preoccupazione circa la tenuta del terreno, allarme raccolto dal centro sinistra, che su questo tema si era già espresso meno di due mesi fa. L’interrogazione, infatti, arriva dopo aver già preso una posizione sulla questione, anche a mezzo stampa, raccogliendo il comprensibile allarme dei residenti.

Purtroppo sono sempre più frequenti a Perugia interventi radicali e spregiudicati a danno della vegetazione cittadina, giustificati con l’attività di “cura del verde pubblico” o addirittura da “necessità di bonifica bellica”, come quello avvenuto recentemente lungo via San Domenico, ai piedi di Borgobello.

L’ultimo episodio, verificatosi a metà febbraio, è avvenuto senza alcuna comunicazione preventiva da parte della Amministrazione comunale, destando perplessità anche nel merito: se di bonifica bellica si trattava andava preallertata la popolazione e si sarebbero dovuti vedere all’opera tecnici specializzati piuttosto che giardinieri. In quell’occasione, anche se in coincidenza con l’inizio di una importante ed annunciata opera di consolidamento del bacino di Santa Margherita, ancora una volta la metodologia seguita e le tardive giustificazioni addotte non hanno risposto agli intenti dichiarati da questa Amministrazione Comunale all’atto del suo insediamento.

Il centro sinistra, a mezzo stampa e in sede istituzionale, aveva già espresso e dichiarato dubbi e perplessità circa i rischi di futuri dissesti della collina così “denudata” di fronte a fenomeni piovosi significativi che avrebbero potuto comprometterne la tenuta, sottolineando come occorresse un cambio di modalità ed un salto di qualità nella pianificazione e nella comunicazione di interventi così radicali messi in atto da parte delle autorità comunali.

È già accaduto ripetutamente, infatti, in alcune aree della città che i cittadini si accorgessero al loro risveglio della scomparsa di alcune piante che contribuivano a caratterizzarne il contesto paesaggistico, e in ogni occasione da parte dell’Amministrazione si sono levate spiegazioni tardive, poco chiare e per nulla partecipate o condivise.

E’ decisamente opportuno, mai come ora, che l’Amministrazione comunale si esprima sulle tempistiche circa l’inizio degli interventi in quest’area, chiesto a gran voce dai molti residenti, che incontrano, tra le altre, enormi difficoltà di spostamento, e più in generale su una maggiore trasparenza circa le finalità di queste operazioni e di eventuali altri futuri interventi così significativi sul Verde pubblico”.

Di seguito il testo della interrogazione.

PREMESSO CHE:

–          Sono sempre più frequenti a Perugia interventi radicali e spregiudicati a danno della vegetazione cittadina, giustificati con l’attività di “cura del verde pubblico” o addirittura da “necessità di bonifica bellica”, come quello avvenuto recentemente lungo via San Domenico, ai piedi del Borgobello;

–          È già accaduto ripetutamente, infatti, in alcune aree della città che i cittadini si accorgessero al loro risveglio della scomparsa di alcune piante che contribuivano a caratterizzarne il contesto paesaggistico, e in ogni occasione da parte dell’Amministrazione si sono levate spiegazioni tardive, poco chiare e per nulla partecipate o condivise;

EVIDENZIATO CHE:

–          In occasione del suo insediamento nel giugno del 2019, infatti, la seconda Giunta Romizi aveva presentato delle Linee Programmatiche in cui lo strumento della implementazione dei processi partecipativi a vantaggio della cittadinanza in tema di politiche urbanistiche ed ambientali veniva posto alla base del raggiungimento di obiettivi come lo “sviluppo sostenibile” ed il perseguimento di un nuovo “Patto con i cittadini di Perugia”;

–          Successivamente, in più occasioni pubbliche, l’Assessore ai Lavori pubblici e alle Aree verdi Otello Numerini ha dichiarato di voler redigere ufficialmente un Piano Comunale del Verde pubblico, di cui Perugia fino ad oggi non si è mai potuta fregiare;

–          Nel corso della sua attività, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità e con spirito costruttivo l’introduzione di un “Regolamento a tutela del verde pubblico e privato” e l’istituzione di una “Consulta del Verde”, prevedendo che sia lo stesso Regolamento a stabilirne le finalità, le competenze, l’organizzazione delle attività e il funzionamento;

–          Sempre proprio il Consiglio comunale ha di recente deliberato che sia ancora lo stesso Regolamento a prevedere e normare un programma di rinnovo delle alberature cittadine laddove ne sia riscontrata la fine del ciclo vitale, una grave malattia o una condizione di pericolosità delle stesse rispetto al contesto urbano di riferimento;

VALUTATO CHE:

–          L’ultimo episodio, verificatosi a metà febbraio, è avvenuto senza alcuna comunicazione preventiva da parte della Amministrazione comunale, destando perplessità anche nel merito: se di bonifica bellica si trattava andava preallertata la popolazione e si sarebbero dovuti vedere all’opera tecnici specializzati piuttosto che giardinieri;

–          In occasione dell’ultimo intervento, anche se in coincidenza con l’inizio di una importante ed annunciata opera di consolidamento del bacino di Santa Margherita, ancora una volta la metodologia seguita e le tardive giustificazioni addotte non hanno risposto agli intenti dichiarati da questa Amministrazione Comunale all’atto del suo insediamento;

–          Il centro sinistra, a mezzo stampa e in sede istituzionale, aveva già espresso e dichiarato dubbi e perplessità circa i rischi di futuri dissesti della collina così “denudata” di fronte a fenomeni piovosi significativi che avrebbero potuto comprometterne la tenuta, sottolineando come occorresse un cambio di modalità ed un salto di qualità nella pianificazione e nella comunicazione di interventi così radicali messi in atto da parte delle autorità comunali;

CONSIDERATO CHE:

–          In questi giorni abbiamo assistito in via Ripa di Meana via San Domenico ad un imponente e preoccupante smottamento del terreno dovuto alle abbondanti piogge di questo periodo, che sembra non cesseranno a breve;

–          Oltre ad un importante fenomeno di smottamento avvenuto a valle dei soprastanti condomini di via del Cortone, si nota, non lontano dal muro di contenimento delle costruzioni, anche un importante scivolamento legato all’assorbimento del terreno a seguito della marcata piovosità che ha colpito la città;

VISTO CHE:

–          Tutto questo ha riacceso l’allarme dei residenti, che continuano ad esprimere perplessità e preoccupazione circa la tenuta del terreno, allarme raccolto dal centro sinistra, che su questo tema si era già espresso meno di due mesi fa;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:

–          Sulle tempistiche circa l’inizio degli interventi nella suddetta area, chiesto a gran voce dai molti residenti, che incontrano, tra le altre, enormi difficoltà di spostamento, e più in generale su una maggiore trasparenza circa le finalità di queste operazioni e di eventuali altri futuri interventi così significativi sul Verde pubblico.

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