(Acs) Perugia, 16 dicembre 2020 – “Ci siamo astenuti sull’atto portato in Aula dal consigliere Bianconi, che proveniva da un percorso iniziato e concluso nella scorsa legislatura, ripreso e riproposto in Assemblea legislativa pur essendo passati anni dalla stesura e non tenendo conto di una emergenza Covid che impone un’attenzione e una riprogrammazione importante per far ripartire tutti i servizi socio-sanitari e soprattutto avviare azioni di risposta che tutelino i diritti della disabilità”: così il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, anche a nome dei consiglieri Paola Fioroni, Francesca Peppucci, Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi e Daniele Carissimi.

“L’assessore Coletto – spiega il capogruppo – doveva essere coinvolto in questo percorso, per un confronto condiviso nel luogo deputato, cioè la Terza commissione, per declinare al meglio le condivisibili azioni indicate nella mozione. D’altra parte il rinvio in Commissione, più che legittimo per assicurare l’audizione delle associazioni dei portatori di interesse, utili a comprendere le posizioni in merito all’atto, avrebbe significato non una perdita di tempo, ma una concertazione collettiva. Nel rinviare un atto in commissione viene infatti stabilito un termine entro il quale ricondurre lo stesso in Aula. Quindi i termini sarebbero stati stretti e comunque congrui con la possibilità di operare questi passaggi. Vogliamo avviare un percorso di maggiore partecipazione con tutta la maggioranza e con le associazioni dei familiari e i portatori di interesse”.

“Daremo sempre priorità – prosegue – a tematiche per noi fondamentali come vita indipendente, progetti personalizzati e libertà di scelta. Lo stesso assessore Coletto ci sta già lavorando, come testimoniato dai passi fatti con il Prina, avendo trovato maggiori risorse e avendo implementato l’assistenza indiretta. Ricordiamo lo stanziamento di 200mila euro in più rispetto al passato per progetti di vita indipendente. Questa amministrazione vuole tutelare i diritti e la libertà di scelta delle persone con disabilità, al contrario di PD e 5 Stelle. Nessuno delle minoranze, infatti, era d’accordo con l’atto di Bianconi, in quanto tutti i consiglieri hanno espresso le loro rimostranze nei confronti dei punti esplicitati, al punto di arrivare a togliere le firme dal documento. È il caso dei consiglieri PD, Bori e Paparelli, i quali solo in un secondo momento e solo per attaccare la Lega, hanno votato a favore della mozione, strumentalizzando le tematiche della disabilità per fini politici”. RED/pg

 



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