Perugia. “Sono diverse le situazioni che il personale impegnato nel pattugliamento delle nostre strade si trova dover affrontare per assicurare il rispetto della legge e la sicurezza della circolazione e del traffico.
Nella giornata di ieri, lungo la E45, all’altezza dello svincolo di Bosco in direzione Perugia, un autocarro carico di generi alimentari ha attirato l’attenzione di una pattuglia della Polizia Stradale impegnata in un posto di controllo. Dopo averlo fermato, gli agenti hanno verificato le condizioni di trasporto e le generalità del conducente. Verificata l’eccedenza di peso per oltre un quarto della portata massima del veicolo, gli operatori hanno proceduto al controllo delle generalità del conducente per la compilazione del verbale di contestazione.
L’uomo, classe 1967, aveva dichiarato ai poliziotti di non avere al seguito la patente di guida. Gli agenti, nel richiedere accertamenti presso gli archivi della Motorizzazione di Perugia, hanno rilevato che la persona fermata era in realtà il fratello dell’effettivo conducente, al quale la patente era stata sospesa a tempo indeterminato per non essersi presentato in visita alla Commissione medica dopo una precedente sospensione.
Il fratello, presunto trasgressore, è arrivato sul posto a consegnare i documenti di riconoscimento del proprio congiunto che non ha potuto far altro che ammettere il tentativo di indurre in errore gli operatori. Gli agenti lo hanno denunciato per violazione del Codice Penale e gli hanno comminato sanzione amministrativa per oltre 600 euro in quanto si era messo alla guida nonostante il provvedimento di inidoneità di cui era a conoscenza e per il notevole sovraccarico constatato facendo ricorso ad una pesa.
La Polizia Stradale sottolinea il pericolo che può costituire la circolazione stradale di un autocarro in evidente sovraccarico e i conseguenti rischi di incidente stradale. Nel corso del 2022 sono state oltre 100 le contestazioni a questo tipo di infrazioni.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.