Perugia. “Nella prima mattina di ieri il personale della Polizia di Stato di Perugia è intervenuto, nei pressi di via Piaggia dei Filosofi, zona compresa fra viale Roma e Piazzale Europa, a seguito di una segnalazione, pervenuta presso la Sala Operativa della Questura, di una rapina consumata ai danni di una donna.

Raggiunta la vittima sul luogo della rapina gli agenti della Squadra Volante, prestati i primissimi soccorsi alla donna visibilmente scioccata da quanto accaduto, hanno appreso che la stessa subito dopo aver parcheggiato la propria autovettura lungo la via, e non appena aver disinserito le sicure delle porte laterali del mezzo per poter scendere, veniva avvicinata da un uomo.
Ad un certo punto, il soggetto entrava velocemente nell’auto, posizionandosi sul sedile lato passeggero e puntando una pistola, priva del tappo rosso, al viso della donna terrorizzata, le intimava di consegnargli le chiavi del veicolo e andarsene velocemente.
Subito dopo aver consegnato quanto richiesto al soggetto la donna si adoperava a scendere velocemente dal mezzo ma l’uomo le strappava dalla presa la propria borsa.
La vittima una volta uscita dall’autovettura scappava velocemente dirigendosi poco più in la, dove ad attenderla si trovava il proprio compagno.
Il soggetto, nonostante le chiavi in possesso, non riusciva a mettere in moto l’auto e, visto il trascorrere del tempo e l’avvicinarsi del compagno della vittima presso di lui, che nel mentre già aveva allertato la Polizia di Stato di Perugia, si allontanava velocemente dal luogo della rapina.
L’azione congiunta degli equipaggi della Squadra Volante, grazie alle descrizioni della donna e ai riferimenti del suo compagno il quale, nel frattempo, cercava di non perderne le tracce, ha permesso di organizzare una manovra stringente nei confronti del fuggitivo, che nel frattempo cercava di dileguarsi.
Il territorio limitrofo, esteso da Borgo XX giugno, sino alle scalette di Sant’Ercolano per poi arrivare anche nella zona del parco del Frontone, è stato perlustrato passo passo dagli agenti della Volante i quali sono riusciti a localizzarlo all’interno del Plesso Universitario della Facoltà di Agraria.

Le fitte ricerche hanno consentito ai poliziotti di rilevare l’uomo, che nel frattempo era riuscito a liberarsi del proprio giacchetto, al fine di confondere gli agenti, e di procurarsi un secchio da tenere in mano e fingersi un operaio al lavoro, accovacciato fra i cespugli arborei presenti fra le serre botaniche dell’Università.
Una volta braccato, l’uomo, è apparso subito nervoso riferendo agli agenti che stava lavorando regolarmente.
L’approfondimento degli accertamenti ha permesso di verificare che il soggetto risultasse un cittadino classe 1979, residente a Perugia, con numerosissimi precedenti di polizia a proprio carico, in materia di sostanze stupefacenti, per reati contro il patrimonio, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere e violazioni al Codice della Strada.
Le ricerche effettuate lungo tutto il tragitto di fuga e i rilievi condotti da personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, ha permesso di ritrovare tutta la refurtiva sottratta e, ben nascosta avvolta dentro alcuni vestiti a loro volta ricoperti da strati di aghi di pino, la pistola utilizzata per minacciare la donna.
La verifica dell’area di pertinenza dell’Università di Agraria, invece, ha permesso di reperire un giacchetto unitamente alle chiavi dell’autovettura della donna.
L’approfondimento dei controlli effettuati presso l’abitazione del soggetto ha consentito di ritrovare al suo interno oltre 60 cartucce a salve dello stesso calibro dell’arma utilizzata per l’azione criminale.
Al termine di tutti gli accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per il reato di rapina aggravata in concorso e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne in attesa dell’udienza di convalida.
L’intervento lampo degli equipaggi della Squadra Volante unitamente all’efficiente coordinamento da parte della Sala Operativa della Questura di Perugia ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto pericoloso.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.

Foto di repertorio

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