Ha chiamato la polizia segnalando una violenta lite con suo marito, ma quando gli agenti sono intervenuti sul posto hanno trovato la donna affacciata alla finestra a fumare una sigaretta, l’uomo a dormire sul divano e nessun segno particolare all’interno dell’abitazione riconducibile a uno scontro fisico tra i due.

Protagonista una cinquantaseienne che è stata denunciata per procurato allarme.

Qualche ora prima aveva richiesto l’intervento di un’altra pattuglia per lo stesso motivo e anche in quel caso i poliziotti non avevano trovato riscontri al suo racconto.

Dopo la chiamata alla sala operativa da parte di una donna che segnalava di essere stata violentemente percossa dal marito, una volante della questura di Perugia si è recata sul posto ma i poliziotti, come detto, l’hanno trovata affacciata alla finestra mentre fumava una sigaretta. Una volta saliti nell’appartamento, la presunta vittima ha raccontato loro di essere stata “massacrata di botte” dal marito per non avergli preparato la cena. Non presentava, tuttavia, alcun segno di percosse, né l’abitazione aveva l’aspetto di essere stata il teatro di un violento scontro.

Gli agenti, a quel punto, hanno sentito anche la versione del marito che, nel frattempo, dormiva sul divano. L’uomo ha dichiarato di avere dei problemi con la moglie che qualche ora prima aveva richiesto l’intervento di un’altra pattuglia. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno rilevato lo stato di alterazione psicofisica da alcolici da parte della donna.

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