La città di Norcia
ritrova dopo otto anni dal terremoto il suo principale ingresso
al centro storico: Porta Romana. Domenica l’inaugurazione della
fine dei lavori di restauro alla presenza, tra gli altri, del
sottosegretario Emanuele Prisco, del commissario straordinario
alla ricostruzione post sisma Guido Castelli e dell’assessore
regionale al turismo dell’Umbria Paola Agabiti.

All’abate dei monaci benedettini, padre Benedetto Nivakoff,
il compito di benedire la porta.

A fare gli onori di casa il sindaco Giuliano Boccanera che
ha sottolineato l’importanza dell’opera. “Porta Romana – ha
detto – oltre ad essere il principale accesso alla città, è
soprattutto il simbolo che accoglie il visitatore. È stato
realizzato un lavoro straordinario che ci ridà finalmente la
nostra porta a cui i nursini sono da sempre molto affezionati. È
un ulteriore tassello verso la completa ricostruzione di
Norcia”.

Boccanera all’ANSA ha ricordato che “ad oggi la
ricostruzione privata sul territorio comunale è stata completata
per circa il 60%”. “Entro un paio di anni – ha annunciato – il
centro storico pensiamo di completarlo. Il 2025 verrà
riconsegnato anche il palazzo del municipio, inaugureremo il
teatro e inizieranno i lavori al museo della Castellina, mentre
per le chiese forse servirà un po’ più di tempo”.

“A Castelluccio – ha concluso Boccanera – sono iniziati i
lavori propedeutici per la ricostruzione del borgo che credo
potrà concludersi tra quattro, cinque anni”.

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