Perugia, Neet, giovani che non studiano e non lavorano: l’Umbria è tra le regioni che ne recuperano di più. L’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria commenta che il rapporto dell’Istat sul Benessere equo e sostenibile fotografa un’Italia ancora distante dagli altri Paesi europei su giovani Neet. Ciò nonostante si registra una performance molto positiva dell’Umbria, superiore alla media nazionale, con una riduzione del 5% della platea complessiva.
L’Assessore si dichiara soddisfatto per le politiche messe in campo e i risultati ottenuti, che quotidianamente incoraggiano a proseguire in questa direzione. Con l’ultimo incentivo erogato da Arpal Umbria, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, in poco più di un mese sono stati attivati oltre 200 rapporti di lavoro, il 95% di questi a tempo indeterminato, di cui il 60% a favore di giovani, con altissima partecipazione di giovani donne.