Quando l’atmosfera è soggetta al subbuglio che succede in questi anni, le condizioni meteo diventano estreme, nonostante in Italia la percezione di tutto questo sconquasso sia poco percepibile. Di certo si nota il susseguirsi di belle giornate, che sono piuttosto insolite se si considera che siamo in pieno autunno.
Su molte aree d’Italia stanno mancando le piogge tipiche di questa stagione, in ampi territori prosegue la siccità. Ciò non è un fatto nuovo, in quanto nel contesto generale del nostro Paese viviamo da alcuni anni una pluviometria estremamente irregolare, che concentra in brevissimo tempo enormi quantità di precipitazioni, alternate a periodi asciutti. Ciò è probabilmente derivante dalla fluttuazione del clima, conseguente anche ai cambiamenti climatici.
Abbiamo analizzato degli indici di comportamento del clima, e abbiamo individuato che potrebbero favorire durante il prossimo inverno, condizioni meteo estreme verso il freddo alternate a fasi mitissime. Ciò non vuol dire che avremo un inverno rigido, poiché è la sommatoria di tutti i valori determina la media climatica, e per ora parrebbe tracciate una stagione più calda della media di circa 1°C.
Per chiarire, anche le correnti marine dell’Oceano Pacifico influenzano il meteo in Europa ed in Italia. Queste sarebbero favorevoli a una stagione invernale mite. Circa una decina di giorni fa si è fortemente intensificato il Vortice Polare, che di recente ha raggiunto intensità da record, e minaccia di divenire molto più forte di quanto non sia avvenuto lo scorso anno.
Il Vortice Polare determina una riduzione della possibilità di scambi di masse d’aria da nord verso sud, e soprattutto in Europa favorisce una sorta di blocco della circolazione atmosferica, con formazione di aree di alta pressione che sono in qualche maniera interconnesse con quella nordafricana.
Allo stesso tempo un’altra corrente con fasi cicliche che scorre in stratosfera atmosfera, quest’inverno soffierà da est verso ovest e dovrebbe favorire delle anomalie nella stratosfera che sono solitamente precursori di ondate di freddo.
Quanto stiamo analizzando non sono previsioni meteo dedicate per l’Italia, bensì in un’ottica di insieme per il nostro Emisfero, che comunque nel dettaglio hanno ripercussioni anche sul meteo europeo e poi italiano.
Il Vortice Polare è previsto, ben presto, con la sua circolazione, abbracciare anche le alte quote atmosferiche d’Italia, ciò dovrebbe destabilizzare la compattezza dell’anticiclone. Allo stesso tempo, prenderà forma l’espandersi di aria fredda dalla Siberia verso l’Europa orientale. Tale evento atmosferico non è anomalo, in quanto si verifica solitamente all’avvio della stagione invernale, ma stavolta appare piuttosto furioso, specie per le regioni del Mar Nero, che da mesi vivono temperature mitissime.
Osservando l’insieme degli indici di comportamento del clima e la loro tendenza, si deduce per l’Europa un’accentuazione del meteo estremo, con fasi alterne di irruzioni di aria fredda a periodi tiepidi.
Il nostro Mediterraneo, con le sue calde acque, al minimo impulso d’aria fredda darà poi innesco a condizioni favorevoli al maltempo.
Per dirla in breve: a partire dalle prossime settimane potremmo avviarci verso condizioni atmosferiche molto variabili, e come accennato, con l’Europa che potrebbe essere obiettivo di burrasche, anche con nevicate ingenti e freddo. Questo in un contesto di mutevolezza meteorologica, con un inverno che potrebbe apparire a tratti essere severo, ma alternato fasi eccessivamente miti.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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