E’ stato assegnato a Pier Paolo Chiasso il premio “Winemaker dell’anno”. Il riconoscimento all’enologo orvietano è stato conferito a Milano in occasione della presentazione della “Guida essenziale ai vini d’Italia” di DoctorWine, il network di informazione di Daniele Cernilli. Chiasso, 53 anni, è il direttore generale di Famiglia Cotarella e coordinatore della società di consulenza enologica Chiasso Cotarella.
“Un riconoscimento importante e al tempo stesso una responsabilità” ha detto l’enologo al momento della premiazione. “Al sentimento di orgoglio che provo nel ricevere il premio – ha aggiunto -, si aggiunge quello di dover interpretare la professione di enologo con rigore e professionalità ancora maggiori. Credo che ogni settore professionale oggi richieda un approccio che non lascia spazio all’improvvisazione. Parlando del mondo vino, penso che la rigorosità scientifica e tecnica debba essere massima, così come ha sempre professato il maestro dell’enologia mondiale, Riccardo Cotarella che ho la fortuna di vivere quotidianamente sia sotto il profilo professionale che umano. Stare al suo fianco da oltre trent’anni è un’esperienza unica e questo riconoscimento di Winemaker 2025, è il frutto di questa esperienza”. Chiasso a margine della premiazione ha anche parlato del momento che sta vivendo il mondo del vino. “Il quadro generale che il settore vitivinicolo sta vivendo – ha sostenuto – è particolarmente complesso, in particolare stiamo affrontando delle difficoltà quotidiane sui mercati nazionali e internazionali.
Difficoltà che possiamo superare soltanto con l’alta qualità dei nostri vini e con una produzione misurata a quelle che sono le esigenze, ma anche introducendo elementi di innovazione che possono intercettare nuove fette di mercato o nuove tendenze e gusti”.