“In questi anni la Giunta Tesei,
anche grazie al contributo del consiglieri regionali del gruppo
Lega, si è attivata concretamente per risolvere problematiche
serie e urgenti che riguardano il lago Trasimeno, finanziando
anche rilevanti opere nei comuni”: lo sottolineano i consiglieri
regionali della Lega Eugenio Rondini e Valerio Mancini,
capogruppo e presidente della Seconda commissione.

   
“Siamo intervenuti sul canale dell’Anguillara – ricordano, in
una nota della Lega – nell’unico tratto di competenza regionale,
cambiando la configurazione delle paratie, che ad oggi
finalmente permettono all’acqua piovana di confluire nel lago
Trasimeno e non più al lago di Chiusi, come avveniva prima del
nostro insediamento. La manutenzione del canale non veniva
effettuata da decenni, ma ora, grazie alla Regione a trazione
Lega, sono stati stanziati circa 200 mila euro all’anno, dando
priorità alle zone a rischio idrogeologico come quella di Moiano
che, in caso di forti piogge, rischia l’allagamento. E’ in
programma però il completamento della manutenzione totale
all’Anguillara”.

   
“Con la Seconda commissione – proseguono – abbiamo svolto un
ciclo di audizioni sui bacini presenti in Umbria, e la scorsa
estate siamo stati a Citerna per parlare di Montedoglio e poi a
Castiglione del Lago. In queste occasioni abbiamo espresso la
volontà di addurre le acque di Montedoglio al Trasimeno in certi
periodi dell’anno, un traguardo fondamentale e atteso da tempo
che auspichiamo di raggiungere entro la fine dell’anno dato che
ormai da mesi sono in corso studi di compatibilità delle acque
dei due bacini”.

   
“Mentre la Regione Umbria ha lavorato con serietà e
concretezza a vantaggio del lago Trasimeno ottenendo risultati
importanti, l’Unione dei Comuni, presieduta dal sindaco di
Castiglione del Lago Matteo Burico – sottolineano tuttavia i due
consiglieri – non ha mai fatto la propria parte. La competenza
dei dragaggi è in capo proprio all’Unione dei Comuni – spiegano
– e l’enorme ritardo nell’esecuzione dei lavori è inaccettabile,
dato che il ministero ha emesso finanziamenti per un valore di
circa 3 milioni di euro, che la Regione Umbria ha prontamente
girato all’Unione dei Comuni ad aprile 2020, ma ancora niente è
stato fatto. I problemi derivanti dell’inefficienza dell’Unione
dei Comuni si ripercuoteranno su lavoratori e turisti, dato che
la situazione drammatica in cui versa il lago a causa dei
mancati dragaggi impedirà alle barche di uscire dalle darsene.

   
Abbiamo a cuore il nostro lago Trasimeno nella consapevolezza
che sia un valore imprescindibile per l’economia regionale, sia
grazie alle attività del territorio, che al turismo – concludono
– continueremo a fare tutto il possibile per preservarlo e
fornirgli occasioni di sviluppo, ma l’Unione dei Comuni inizi a
dare il proprio contributo perché l’incuria con cui ha operato
in questi anni, non è più tollerabile”.

   

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Ansa Umbria

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