Presentata a Perugia, in Regione,
la nuova guida Parchi dell’Umbria: le otto meraviglie della
natura, realizzata da la Repubblica. Un volume con il quale,
spiega il vicepresidente regionale e assessore alle Politiche
agricole e tutela ambientale Roberto Morroni “abbiamo deciso di
accendere i riflettori su quelle che sono delle vere e proprie
meraviglie, i nostri otto parchi, uno nazionale e sette
regionali”. Il volume è stato illustrato alla presenza del
direttore de Le Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa, dello chef
Giulio Gigli del ristorante Une a Capodacqua di Foligno e, in
collegamento, il conduttore Rai Peppone Calabrese.


   
“Questa è una importante iniziativa editoriale, non è la
prima volta che collaboriamo per rappresentare spaccati del
contesto umbro”, ha aggiunto Morroni. Parlando della guida, già
a disposizione degli utenti, ha sottolineato che permette di
“rappresentare la bellezza dal punto di vista naturalistico,
paesaggistico, in termini di biodiversità” mettendo in luce “i
borghi, storia, arte, gastronomia, gemme preziose che vogliamo
portare all’attenzione del grande pubblico”.


   
Per ciascuno dei parchi, quello nazionale dei Sibillini ed i
regionali (Cucco, Subasio, Trasimeno, fluviale del Nera e del
Tevere, Colfiorito e Stina) è riportato “uno spaccato ampio”
anche “in termini esperienziali che consentono queste realtà”.


   
Dunque natura, biodiversità, storia unite a sport e buon
mangiare. “Verde, campagna, parchi, di questo si innamorano le
persone. Parliamo del brand più importante di questa regione che
non finisce mai di sorprenderci”, ha detto Cerasa nel suo
intervento. “Si trattava di prendere i gioielli di famiglia ed
esporli”, ha poi aggiunto evidenziando il grande lavoro della
squadra che ha portato alla pubblicazione della guida. Altre due
interesseranno presto il territorio. Sono infatti in fase di
elaborazione quelle su Terni e la cascata delle Marmore ed una
su Assisi.
Alla presentazione della guida, lo chef stellato Gigli, ha
raccontato la sua esperienza di ristoratore. “Ho scelto
Capodacqua perché penso sia importante oggi valorizzare una
regione fatta di paesi e colline, una ricchezza incredibile che
si sta svuotando. Aprire in paesi così è motivo di orgoglio”.


   



   

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Ansa Umbria

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