C’è l’erborista che personalizza tisane e chi valorizza il vino locale con shop on line e “reality” in cantina; chi utilizza un robot per la mungitura in stalla controllando elettronicamente l’alimentazione e chi abbina ai suoi nettari di frutta una cannuccia commestibile. Infine c’è chi educa alla campagna con un orto virtuale e chi punta sul latte 100% umbro per i suoi gelati.
Sono i vincitori degli Oscar Green 2020, gli Oscar dell’agricoltura umbra consegnati a Perugia presso le “Cantine Goretti”, nel corso di un’iniziativa promossa da Coldiretti Giovani Impresa Umbria.
Tra le circa 40 aziende in lizza in Umbria, questi gli imprenditori che si sono aggiudicati gli Oscar regionali del concorso Coldiretti Giovani Impresa, giunto alla quattordicesima edizione, per dare un giusto riconoscimento a quanti hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione.
Sonia Bianconi di Piegaro, ha conquistato la categoria “Sostenibilità” grazie alla sua azienda biologica che produce frutta, confetture, nettare di frutta e olio extravergine. Orientata al pieno rispetto dell’ambiente, tra le particolarità dell’azienda, premiata l’idea di abbinare ai “succhi di una volta”, veri nettari di frutta che fanno riemergere i sapori e il gusto della tradizione, una cannuccia commestibile a base di zucchero. Il tutto riscuotendo pieno apprezzamento tra i consumatori alla ricerca della qualità dei prodotti nostrani.
Francesco Campanella della Cantina Colle Uncinano di Spoleto, si è aggiudicato la categoria “Campagna Amica”, per aver valorizzato il vino umbro grazie ad un sapiente uso dello shop on line. Altra originale iniziativa quella del “Save the last grape” il reality del vino della cantina. Post e video caricati on line in tempo reale per far conoscere a tutti, il dietro le quinte del lavoro svolto, documentando la genesi di una vigna autoctona, il Trebbiano Spoletino.
Per la categoria “Fare Rete”, premiata la sinergia tra la Gelateria “Primo Amore” di Collestrada e il Gruppo Grifo Agroalimentare. Una collaborazione tra una cooperativa agroalimentare legata al territorio e un’attività artigianale in grado di valorizzarne le eccellenze puntando sul made in Umbria. La gelateria ruota su una produzione realizzata esclusivamente con il latte 100% Umbria del Gruppo Grifo. Un valore aggiunto per i gelati proposti ai consumatori, con tutta l’autenticità e peculiarità del principale ingrediente utilizzato: un alimento nobile e di filiera certificata come il latte locale.
Da erborista da banco, a erborista da campo: per la categoria “Creatività” premiata l’azienda agricola Archilei Ira “L’erborista” di Umbertide, approdata alla guida della sua impresa sulla scia delle precedenti esperienze da erborista e naturopata. Ira coltiva erbe officinali ed aromatiche, raccogliendo quelle spontanee: da qui le idee, “#adottalazolla”, per permettere ai clienti di coltivare le proprie varietà e raccoglierle nel periodo balsamico ed “#uninfusoalmese”, con cui il consumatore anticipatamente acquista oltre un kg di erbe, ottenendo ogni 30 giorni una tisana personalizzata.
Stefano Trinei della Società agricola Trinei di Casacastalda, vince “Impresa 5.Terra” per chi riesce a coniugare creatività e grande abilità progettuale, unendo tradizione e innovazione. L’azienda fa perno proprio su un allevamento innovativo, caratterizzato da robot di mungitura, controllo dell’alimentazione elettronico e della salute di ogni singolo capo. Questo fa si che il benessere animale sia elevatissimo. L’allevamento tecnologico dell’azienda, che trasforma solamente il proprio latte, si coniuga perfettamente con la lavorazione artigianale: il tutto garantendo una paziente attesa dei tempi necessari ad ogni singolo prodotto.
L’Istituto Comprensivo Statale Giovanni XXIII, Scuola dell’infanzia Borgo Rivo/Brecciaiolo di Terni si è aggiudicata la categoria “Noi per il sociale” che premia oltre alle imprese agricole, enti capaci di dar vita a sinergie con le realtà del comparto a fini sociali. In questo caso una collaborazione con le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa, per interfacciarsi, anche in tempo di covid-19, con le generazioni più giovani educandole ad una campagna amica con video tutorial on line. Con l’“orto virtuale” si è riusciti a fargli compagnia, a stimolare la loro attenzione, la pazienza e la capacità di interagire con la natura, spiegando come far germinare e accudire semi e piantine simbolo del made in Umbria agricolo.
All’interno dell’iniziativa, un interessante momento di confronto sui temi dell’imprenditoria giovanile, con gli interventi dell’Assessore regionale all’Agricoltura Roberto Morroni, di Francesco Panella Delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa, Valentina Boschetto Doorly, Futurista ed esperta di turismo e marketing, Alba Alessandri dell’Esecutivo nazionale Coldiretti Giovani Impresa e del Presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti.
Nei giovani agricoltori, emblema della vivacità di un settore sempre più pronto ai cambiamenti – ha sottolineato proprio Panella – è grande la consapevolezza che anche da periodi difficili come quello attuale, vi è la reale possibilità di trasformare i problemi in opportunità: restiamo “innovatori di natura”, con tanti nuovi progetti in grado di apportare un contributo importante non solo a livello economico ma per l’intera società.
Da quasi 15 anni – ha affermato il Presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti – premiamo l’impegno e le attività di moltissimi giovani imprenditori agricoli da cui è partito un forte messaggio di speranza per il prossimo futuro, quello di un’agricoltura in grado di sfidare anche il covid.
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