Economia e ospitalità: intorno a
questi temi si snoda la Giornata della ristorazione Fipe
Confcommercio del prossimo 18 maggio, che si celebra anche in
Umbria con l’obiettivo di accendere i riflettori su un settore
che ricopre un ruolo fondamentale per l’economia e l’identità di
un territorio.

   
A dicembre 2023, in Umbria – riferiscono i promotori
dell’iniziativa – in Umbria erano 4.654 le imprese della
ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno
precedente (-1,8%). Di queste, 1.879 sono bar, 2.707 sono
ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 64 le aziende
che offrono servizi di banqueting e catering.

   
In Umbria, il 33,4% delle imprese è gestito da donne, contro
una media nazionale del 28,9% e con una più alta incidenza nel
canale bar dove rappresentano il 37% del totale.

   
Le imprese guidate da giovani under 35 sono il 10,2% del
totale. Mentre le attività sotto il controllo di imprenditori
stranieri sono il 12,9% del totale, appena sotto la media
nazionale del 13,8%.

   
“Il 2023 è stato tutto sommato un buon anno per la
ristorazione e per il 2024 le aspettative degli imprenditori
restano prudentemente positive, nonostante le tante sfide ancora
aperte”, commenta il presidente di Fipe Umbria Confcommercio
Romano Cardinali.

   
“Anche in Umbria – prosegue, nella nota – abbiamo dovuto
registrare una contrazione del numero delle imprese. Ma
assistiamo anche ad un rafforzamento delle competenze e un
aggiornamento dei format, grazie al progressivo apporto di tante
imprenditrici e di tanti giovani che decidono di mettersi in
proprio. Il settore è in trasformazione, come è testimoniato
anche dalla spinta ad investire e ad innovare documentato
dall’ultimo Rapporto Fipe, secondo il quale nel 2023 oltre il
50% degli imprenditori ha effettuato uno o più investimenti in
chiave green e digitale e un numero altrettanto importante
prevede di investire quest’anno. Sono segnali di fiducia che
meriterebbero di essere ulteriormente sostenuti da politiche che
riconoscano alla ristorazione il ruolo che ha nell’economia e
nella società”.

   
La Giornata della ristorazione del 18 maggio – alla quale
aderiscono 10.000 attività in Italia e all’estero, tra
ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie – vuole appunto
stimolare la riflessione su questi temi.

   
“Dedichiamo la Giornata della ristorazione alla tradizione
alimentare che siamo orgogliosi di rappresentare – aggiunge il
presidente di Fipe Umbria Confcommercio – ma anche a una
riflessione sulle sfide che attendono il nostro settore, con i
cambiamenti dei modelli di business che ridefiniscono la
sostenibilità economica delle imprese rispetto alle nuove
esigenze dei consumatori, sempre più sensibili all’innovazione
digitale, alla transizione ambientale”.

   
La Giornata della Ristorazione è organizzata da Fipe
Confcommercio con il patrocinio del ministero degli Affari
esteri e della Cooperazione internazionale, del ministero delle
Imprese e del Made in Italy, del ministero dell’Agricoltura,
della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della
Cultura e del ministero del Turismo.

   
Quest’anno sarà anche l’occasione per realizzare
un’iniziativa di beneficenza a sostegno delle mense di comunità
di Caritas italiana su tutto il territorio nazionale per fornire
ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità.

   
Sarà possibile donare attraverso la piattaforma “Forfunding”
di Intesa Sanpaolo sia su www.forfunding.com e sia inquadrando i
QR Code disponibili sui centritavola posizionati nei ristoranti
aderenti. Inoltre, chiunque potrà sostenere il progetto con una
donazione attraverso gli sportelli Atm del Gruppo Intesa
Sanpaolo nei giorni che precedono e seguono la Giornata della
ristorazione.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

]

Ansa Umbria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *