Il turismo in Umbria mostra “per
il 2025 ha forti segnali di crescita”. Lo ha detto all’ANSA il
presidente di Federalberghi Umbria Simone Fittuccia, ricordando
che la regione, proprio per il turismo, arriva “da un 2024 che
definisco entusiasmante”.
Lo scorso anno “ci sono stati dei chiaroscuri nei vari
territori” ma a livello generale “in Umbria abbiamo avuto un
+19% rispetto al 2019 e un +7% rispetto al 2023”.
Definite “ottime” le prospettive per il 2025 grazie “ai
flussi riscontrati” nei primi due mesi dell’anno in corso.
“Presumiamo che potremo attestarci intorno a un 7-8 per cento in
più sul 2024”.
Fittuccia ha fatto il punto sul turismo a margine di Up Hotel
Training Day, evento per gli operatori dell’ospitalità promosso
da Federalberghi Umbria Confcommercio all’hotel Posta Donini di
San Martino in Campo, a Perugia.
Nella tavola rotonda “Alleanze e visioni per il turismo di
domani” si è parlato anche delle necessità del settore,
sviluppando un confronto con le istituzioni, a partire dalla
Regione. “Per migliorarci come aziende abbiamo bisogno anche
delle istituzioni che ci supportino con bandi regionali”.
Decisivo poi il ruolo dell’aeroporto. “È un fattore
importantissimo per lo sviluppo del territorio, ancor più delle
ferrovie, anche se il Frecciarossa è un tema che stiamo
sollecitando e chiedendo”. Sullo scalo regionale “chiediamo di
dare maggior valore e investimenti per lo sviluppo e aumentare
anche le rotte”. Nell’ottica di avere “più visibilità a livello
internazionale” si guarda con interesse “alla rotta su Parigi
Orly” e al mercato sudamericano.