Il gruppo Progetto Perugia, tramite la consigliera Cristiana Casaioli, ha presentato una mozione urgente sul tema del fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane.
L’urgenza della mozione non è stata accolta avendo la stessa riportato 13 voti a favore e 10 contrari. Pertanto l’atto seguirà l’iter ordinario in commissione.
Di seguito il testo completo dell’atto:
“Premesso che:
– Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Perugia ha inteso dare un forte impulso alla diffusione della mobilità attiva (pedonale e ciclistica). Sul versante della mobilità ciclistica sono stati pianificati interventi di riqualificazione sul 43% dei percorsi esistenti (10,5 km su 24,6 km) e la realizzazione di ulteriori 27 Km di nuovi percorsi rispetto ai 17,7 Km già finanziati. La continuità della rete ciclabile, in tutti i casi in cui non è possibile od opportuno prevedere percorsi in sede riservata, è realizzata mediante la previsione di marcia in promiscuo in aree a circolazione motorizzata calmierata (ZTL e Zone 30).
– il “Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024”, approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 23 agosto 2022, ha definito la strategia, gli obiettivi e le azioni per promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica nelle aree urbane e metropolitane, fissando dei target da raggiungere per tutti i Comuni capoluogo di aumento del 20% della quota modale di spostamenti in bicicletta e di incremento della estensione delle infrastrutture ciclabili sino ad almeno 32 km/100 kmq per il conseguimento dei quali e indispensabile il reperimento di fondi nazionali ed europei;
Considerato che:
– con la legge di bilancio del 2020 (legge di bilancio 160/2019 -art. 1 comma 47)” è stato istituito il “ Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane” con una dotazione finanziaria di 50 milioni € per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, per finanziare il 50% degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane da parte di comuni e di unioni di comuni che abbiano approvato strumenti di pianificazione che prevedono lo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana. In particolare il comma 48 prevede che il Fondo finanzi il 50% del costo complessivo degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane poste in essere da comuni ed unioni di comuni.
– Esistono anche altri fondi per il finanziamento della mobilità ciclabile quali, a titolo di esempio: • Il fondo da 2 milioni di euro per le cosiddette “autostrade ciclabili”, istituito con la legge di bilancio del 2018 e ancora disponibile • Il Fondo per la ciclabilità , risalente alla legge di Bilancio del 2015 che ha stanziato diversi milioni di euro fino al 2018 per costruire un sistema nazionale di ciclovie turistiche in cui sono ancora disponibili 40 milioni di euro per il 2023 e il 2024 per risorse non spese • Le leggi di Bilancio del 2017 e del 2018 hanno istituito altri due Fondi per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale : il primo dispone di 15 milioni di euro per il 2023, 30 milioni di euro per il 2024 e 10 milioni di euro per il 2025, mentre il secondo dispone di circa 5 milioni di euro per i prossimi 3 anni;
Considerato che nei prossimi anni la quota più consistente degli investimenti sulla mobilità ciclistica arriverà dai Fondi del PNRR, che ha stanziato 600 milioni di euro per costruire circa 570 km di piste urbane e metropolitane e circa di 1.250 km di piste ciclabili turistiche, per un totale di quasi 2mila km;
Rilevato che gli ultimi eclatanti episodi di violenza stradale e uccisione di ciclisti (sono già 106 le persone in bicicletta investite e morte sulle strade italiane quest’anno) rendono ancora più evidente la grave situazione di insicurezza stradale per l’utenza ciclistica e pedonale e urgente la messa in campo di un piano di interventi per ridisegnare le strade e introdurre in modo diffuso e continuo percorsi ciclabili e dispositivi di moderazione del traffico e della velocità in ambito urbano;
Rilevato che il disegno di legge della Legge di Bilancio 2023 prevede attualmente l’azzeramento del “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane”, definanziando i 94 milioni di euro previsti per gli anni 2023 e 2024 che non erano ancora stati assegnati. Il finanziamento chiamava i comuni a mettere risorse per il 50% dell’investimento da effettuare, rendendo lo strumento di difficile applicazione a causa dei bilanci dei comuni sempre più in difficoltà nel reperire risorse finanziarie aggiuntive;
tutto ciò premesso si chiede al Sindaco e alla Giunta comunale di farsi parte attiva presso li Governo, il Parlamento e l’ANCI, affinché venga nella Legge di Bilancio 2023 o in un prossimo provvedimento, riconsiderato il finanziamento del “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane”, possibilmente ridisegnato perché possa avere una pronta attuazione, per estendere e mettere in sicurezza le reti di ciclovie urbane previste dai PUMS e dai Biciplan”.
Il gruppo Pd, con la capogruppo Sarah Bistocchi, ha espresso perplessità per l’urgenza ritenendo più utile trasformare la mozione in odg onde poterla discutere con approfondimenti ed audizioni nella competente commissione.
Per il capogruppo FdI Michele Nannarone, invece, l’urgenza si configura essendo l’atto legato alla ormai prossima approvazione della manovra di bilancio del Governo Meloni.