Tempo di bilanci per il SAL, il servizio di accompagnamento al lavoro per le fasce deboli, che opera nella zona sociale 4 con una sede a Todi. Durante lo scorso anno sono state 62 le situazioni delle quali il servizio si è preso carico nel territorio tuderte, con l’attivazione di percorsi di orientamento (10), la gestione di tirocini curriculari (8), la ricerca attiva del lavoro (19), le proposte di selezione (6) e l’inserimento lavorativo definito in azienda con regolare contratto (4) o in progetti formativi con tirocinio retribuito (2); 11 i nuovi casi presi in carico durante il 2022.
L’attività della sede di Todi rappresenta la metà di quella complessiva negli otto comuni dell’area sociale. Il servizio è punto di riferimento per disabili adulti, persone in condizioni di svantaggio socio-economico, immigrati, soggetti psichiatrici e con problemi di dipendenza.

A dicembre 2022 il SAL ha terminato la gestione di un affidamento su appalto a “Frontiera Lavoro” di durata quadriennale, periodo durante il quale, pur in presenza della pandemia, ha preso in carica 149 utenti, attivato, gestito e monitorato 122 percorsi di tirocinio, della durata media di 6 mesi, e 21 della durata di 12 mesi; nel periodo sono stati erogati in totale 388 mila euro di indennità di tirocinio, con l’inserimento di 23 utenti con regolare contratto di lavoro (il 15,4% del totale delle persone seguite).

“Il report – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Alessia Marta – oltre a fotografare il lavoro svolto deve rappresentare uno strumento di analisi per progettare il futuro del servizio, che sarà forse necessario aprire anche a nuove tipologie di disagio e di difficoltà socio-economica, dando risposta a situazione emergenti nella società”.


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