È ferito lievemente all’addome, ma sta bene il ricercatore perugino Roberto Malaspina, 27 anni, ferito nell’aggressione al parco dall’università Columbia a New York. Lo conferma sua mamma «Siamo distrutti e in partenza per l’America. È stato terribile. Mio figlio non è un turista, ma un ricercatore». Che le condizioni fossero buone lo aveva già confermato il padre Corrado, radiologo perugino in pensione, al Corriere dell’Umbria. Nello stesso agguato di giovedì notte è rimasto ucciso un altro ricercatore di 30 anni, Davide Giri di Alba. «L’ho sentito al telefono e ci ho parlato», ha spiegato Corrado Malaspina «sta bene, grazie a Dio. È ferito lievemente a un fianco. Ha rischiato grosso, ma non ha lezioni importanti, E’ ricoverato in condizioni stabili. Non è in pericolo di vita. Camminava per strada ed è stato aggredito senza motivo. Noi ora siamo in contatto con il Consolato che ci aggiorna continuamente».

Giri, un dottorato alla Columbia University, è stato ucciso a coltellate da un presunto membro della gang Evk, «Everybody Killas». In manette è finito un 25enne in libertà vigilata dopo una condanna del 2013 per aggressione. A riportarlo è il New York Daily News, precisando che il turista italiano ferito, trasportato d’ «urgenza in ospedale, è in condizioni stabili. Uno studente della Columbia che ha assistito all’ aggressione, riporta il Daily Beast, ha detto di aver visto il sospetto correre dietro a Malaspina e iniziare a pugnalarlo alla schiena e al petto, mentre la vittima chiedeva
aiuto.

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