Perugia. Si è tenuta nella mattina l’omaggio al patriota Filippo Gasperi a San Feliciano, cerimonia che rientra nell’ambito delle celebrazioni per il XX giugno 1859.
I Comuni di Magione e Perugia hanno reso omaggio alla memoria del patriota Filippo Gasperi, deceduto in seguito alle ferite riportate negli scontri di Perugia del giugno 1859, con un momento commemorativo presso la lapide che ricorda il giovane magionese caduto sulle barricate, sul lungolago di San Feliciano di Magione.
Il racconto storico della vicenda di Filippo Gasperi e della sua famiglia partiti per difendere l’Italia è stato illustrato dall’Assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri, alla presenza del Sindaco Chiodini, dell’Assessore Giottoli, di Daniele Raspati, presidente del Consiglio comunale di Magione e Alfredo Pelliccia, presidente proloco San Feliciano.
“Questi momenti mi commuovono sempre – ha dichiarato l’Assessore Giottoli – perchè ci sono persone che, ad un certo punto della loro vita, fanno delle scelte che sembrano folli, come quella di Filippo Gasperi. Il giovane Gasperi, partito da San Feliciano con tutta la famiglia, affrontò una situazione complicata che degenerò nella strage di vite umane contro l’esercito di mercenari al servizio del papato. Ognuno di noi dovrebbe fare scelte folli ed essere omaggiato e ricordato. In questi giorni sono impegnato a Perugia nel recupero delle epigrafi di chi ha combattuto l’efferatezza pontificia.”
“La medaglia d’oro del risorgimento che è apposta sul nostro gonfalone non è solo della città di Perugia ma di un intero territorio che insieme ha cercato di ribellarsi lottando per la libertà. Oggi – prosegue Giottoli – qui a San Felciano, si aprono le celebrazioni del XX giugno di Perugia. Oggi, essere qui, ci dà l’occasione di unire dei territori e di superare le difficoltà camminando insieme verso la ripartenza”.