L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, durante l’odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere Daniele Carissimi (Lega) in merito all’erogazione dei contributi destinati alle famiglie numerose.

Illustrando l’atto in Aula Carissimi ha spiegato che “con la legge di stabilità regionale 2020 è stato introdotto nella legge ‘11/2015’ (Testo unico in materia di Sanità e Servizi sociali), un nuovo articolo 300-bis con il quale la Regione promuove azioni volte a sostenerne il maggiore carico nel lavoro di cura ed educativo delle famiglie numerose e stanzia le risorse necessarie per le annualità 2020-2022. Nel novembre 2020 la Regione ha emanato il Regolamento attuativo e con una delibera successiva la Giunta ha approvato il riparto delle risorse per l’anno 2021 e lo schema di avviso pubblico volto alla concessione di contributi economici alle famiglie numerose con almeno quattro figli, che prevede l’erogazione da parte dei Comuni di 150 euro per ogni figlio minore. Ma gli avvisi pubblicati dai Comuni umbri lo scorso agosto hanno erogato contributi nei confronti solo di una parte delle famiglie in possesso dei requisiti. Le risorse stanziate non sono quindi sufficienti a far superare le difficoltà delle famiglie numerose che facevano legittimamente affidamento sui sussidi regionali promessi. Per questo chiediamo di stanziare adeguate risorse per finanziare, nel 2022 e rinnovare per il 2023-2024, l’erogazione dei contributi a sostegno delle famiglie numerose in possesso dei requisiti richiesti, al fine di coprire tutte le richieste ammissibili. Ma anche sapere se è previsto anche lo stanziamento di risorse per erogare il contributo alle famiglie le cui domande erano ammissibili negli scorsi avvisi, ma che non hanno beneficiato del sussidio per assenza di fondi. Infine vorremmo sapere quali azioni ulteriori la Giunta intende intraprendere a favore delle famiglie numerose nelle politiche regionali”.

L’assessore Coletto ha risposto che “si tratta di un tema di assoluta attualità visto che la situazione, già grave, oggi lo è diventata ancor di più in conseguenza degli effetti della pandemia e poi, oggi, con l’emergenza causata dalla guerra. La Giunta sta valutando ogni opportunità e possibilità concesse dal bilancio che per quanto riguarda però questo ambito è in forte sofferenza. Gli stanziamenti per il 2022, corrispondenti a 180mila euro limitano l’operatività della Giunta. I regolamenti predisposti nel 2020 possono essere ovviamente cambiati e noi valuteremo questa opportunità visto che con le risorse attuali sono esigue a fronte dell’incremento delle povertà legate alla situazione pandemica e all’instabilità finanziaria legata alla guerra con conseguenze pesanti sul bilancio delle famiglie in termini di bollette e carburanti. Valuteremo anche l’opportunità dell’assegno unico universale che partirà in questo mese di marzo. L’assegno unico è previsto anche in assenza di Isee o con Isee superiore a 40mila euro. Con il Ministro valuteremo la possibilità di affiancare l’intervento della Regione in modo da supportare ulteriormente le necessità attuali delle famiglie numerose ed incentivare la natalità che sta colpendo l’intero Paese e non solo l’Umbria con un fortissimo decremento delle nascite che metterà a rischio, negli anni, la sostenibilità del sistema”.

Nella replica, Carissimi ha ringraziato l’assessore “soprattutto per il riconoscimento dell’importanza dell’incentivazione della natalità. Auspico che sforzi importanti vengano fatti nei confronti delle famiglie, al pari di quelli riconosciuti per le aziende”.

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